Oltre quattro mesi fa, la Writers Guild of America – il sindacato americano a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood – ha indetto un nuovo sciopero; al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, e la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studios.
A questo si è aggiunto lo sciopero indetto da SAG-AFTRA (il sindacato degli attori statunitensi), il quale ha deciso che rimarrà in sciopero finché non riuscirà a ottenere un contratto equo con l’associazione dei produttori – che rappresenta circa 300 tra studios e streamer grandi e piccoli, in particolare le grandi major di Hollywood oltre a Netflix, Amazon e Apple. Questo ha portato all’interruzione immediata di tutte le produzioni statunitensi, con gli attori che non possono neanche più promuovere le pellicole in uscita e nessuno ha idea di quando lo sciopero terminerà.
Nonostante i tentativi di trattative, al momento i due sindacati non sono riusciti ancora a raggiungere un accordo e lo sciopero sta già avendo ripercussioni pesantissime per l’intero settore.
Recentemente, il sindacato degli sceneggiatori ha annunciato di aver contattato i vari studios ed il sindacato dei produttori AMPTP per organizzare un nuovo incontro, che è stato fissato per questo mercoledì. Ecco quanto spiegato dal sindacato con una nota ufficiale:
WGA e AMPTP hanno confermato di avere una riunione fissata per questa settimana, a partire da mercoledì. Potreste non ricevere aggiornamenti da noi nei prossimi giorni mentre trattiamo, ma sappiate che ci stiamo concentrando sull’ottenere un accordo valido per gli sceneggiatori il prima possibile. Vi aggiorneremo non appena ci sarà qualcosa di importante da riportare, intanto continuate a dimostrare il vostro impegno scioperando anche in questi giorni.
Potrebbe essere questo l’incontro risolutivo? Secondo Deadline, c’è un “ritrovato ottimismo” riguardo un possibile accordo durante questa sessione di trattative.
Comunque vada, una volta concluso lo sciopero degli sceneggiatori gli studios dovranno trovare un accordo anche con gli attori, altrimenti la situazione rimarrà invariata.
Le richieste dei sindacati
Secondo la tabella pubblicata dal sindacato degli sceneggiatori, per Warner Bros. Discovery accettare le condizioni richieste inciderebbe soltanto uno 0.104% sulla media dei loro utili annui. Nel caso specifico della compagnia, trovare una soluzione con gli sceneggiatori costerebbe circa $45 milioni.
Ecco la tabella: