Scarlett Johansson ha riflettuto sull’evoluzione della Vedova Nera rispetto ad Iron Man 2: “Era ipersessualizzata e poco sviluppata.”
Durante un’intervista per il podcast Table for Two with Bruce Bozzi (via The Hollywood Reporter), Scarlett Johansson ha discusso della difficoltà di uscire dalla figura della “bomba sexy” e della donna seduttrice in cui era relegata agli albori della sua carriera, riflettendo sull’evoluzione del personaggio della Vedova Nera nell’Universo Cinematografico Marvel.
L’attrice ha esordito discutendo degli inizi della sua carriera ad Hollywood e del ruolo in cui era intrappolata:
“Feci ‘Lost in Translation’ e ‘Ragazza col turbante’, e ai tempi avevo 18 o 19 anni e stavo entrando nella mia femminilità e stavo imparando la mia desiderabilità e sessualità. Mi stavano preparando, in un certo senso, ad essere quello che viene definita un’attrice ‘bomba sexy’. Interpretavo sempre l’altra donna e l’oggetto del desiderio e all’improvviso mi sono trovata con le spalle al muro. Non riuscivo a uscirne.”
“Sarebbe facile sedersi di fronte a qualcuno in quella situazione e dire ‘Questo sta funzionando.’ Ma per quei ruoli da bomba sexy rischi di bruciarti in fretta e poi non avrai altre opportunità oltre quella. È stato un dilemma interessante e bizzarro ma ho cercato di ritagliarmi un posto in diversi progetti e di lavorare con grandi cast corali.”
Johansson ha citato Bryan Lourd, partner, amministratore delegato e co-presidente dell’agenzia di talent Creative Artists Agency, per averla aiutata a cercare altri ruoli in altri franchise, tra cui il Marvel Cinematic Universe. L’attrice, che in passato aveva ammesso di essere stata infastidita dall’eccessiva sessualizzazione della Vedova Nera in Iron Man 2 (2010) e dalle battute sessiste di Tony Stark dirette verso Natasha Romanoff nel film di Jon Favreau, ha rincarato la dose durante la discussione con Bruce Bozzi:
“Ricevetti l’incredibile opportunità di lavorare al secondo ‘Iron Man’. La parte [della Vedova Nera] ai tempi era molto sottosviluppata e ipersessualizzata, ma volevo creare un rapporto con Jon Favreau, con cui avrei lavorato un paio di volte dopo quel film e che è una fonte di ispirazione per me. E volevo anche lavorare con Kevin Feige, il presidente della Marvel, e sapevo che avesse una visione per questo quadro complessivo.”
Ricordiamo che Iron Man 2 (2010), scritto da Justin Theroux e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts), Don Cheadle (James “Rhodey” Rhodes/War Machine), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Mickey Rourke (Ivan Vanko/Whiplash), Sam Rockwell (Justin Hammer), Samuel L. Jackson (Nick Fury) e Jon Favreau (Happy Hogan).
Questa la sinossi ufficiale:
“Dopo che Tony Stark confessa al mondo di essere il supereroe Iron Man, uno scienziato legato in passato alla famiglia Stark, Ivan Vanko, si accanisce contro di lui preparando una spietata vendetta. Il nostro eroe dovrà inoltre vedersela con le autorità, desiderose di appropriarsi della sua armatura, e con gli effetti letali del palladio che lo alimenta, aiutato dall’insostituibile assistente Pepper Pots e dalla nuova collaboratrice Natasha Romanoff alias Vedova Nera che introduce, insieme a Nick Fury, il Progetto Vendicatori basato sui mitici supereroi Marvel.”