Nuovi dettagli su Avengers: Endgame da parte di Anthony e Joe Russo e dei due sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely.
Thanos, il villain definitivo dell’Universo Cinematografico Marvel, è comparso sia in Avengers: Infinity War che in Avengers: Endgame, ma in quest’ultimo film è stato ucciso nei primi minuti, lasciando spazio alla sua versione più giovane proveniente da un’altra timeline. Una versione più agguerrita, con indosso armatura e spada (che secondo molti fan è composta di Uru), determinato a porre fine all’intero universo per poi ricostruirlo.
Nel corso di una recente intervista, Anthony e Joe Russo hanno discusso di questa nuova versione del Titano Pazzo, decisamente diversa rispetto a quella di Infinity War:
Lo chiamiamo Thanos guerriero, la versione del personaggio prima che abbandonasse l’armatura per diventare più saggio e illuminato nella sua ricerca per le gemme. E’ pieno di rabbia, forse è proprio questa la sua debolezza. Si fida molto dei suoi mezzi, ma non è saggio.
Parlando del salto temporale di 5 anni, i due registi hanno quindi spiegato:
Al salto temporale, noterete dei toni diversi. Volevamo un mood più depresso. L’intenzione era quella di lasciare che personaggi e pubblico vivessero gli effetti di Infinity War. Pian piano inizia la transazione verso toni diversi – lo notate con la scena di Hulk, dove torna un tono di speranza.
I due sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, hanno aggiunto di essersi ispirati ai What If? fumettistici per mostrare versioni dei personaggi del tutto diverse:
In pratica abbiamo diverse situazioni del tipo “Cosa sarebbe successo se Tony si fosse sposato?” “E se Hulk fosse diventato intelligente?” E se Cap avesse quasi deciso di arrendersi?” E se Thor fosse diventato un ubriacone sovrappeso?
Però non sono dei What If, sono tutte cose successe per davvero, che fanno parte del Canon.