L’Universo DC Comics sta rilanciando le sue testate con Rebirth, che rappresenta un ritorno alle origini che farà luce su molti misteri che fanno parte del passato dei protagonisti, ma comunque con storie che sono proiettate al futuro.
Diana Prince, conosciuta da tutti come Wonder Woman farà parte di questo grande rilancio, con nuove avventure scritte da Greg Rucka, il quale in precedenti interviste ha già messo in chiaro alcune premesse in merito al personaggio, promettendo storyline che avrebbero tenuto testa all’eredità di Diana.
All’interno di Wonder Woman Rinascita seguiranno anche le avventure della bellissima e letale Poison Ivy, celebre villain di Batman.
Wonder Woman Rinascita di Greg Rucka
Wonder Woman, un personaggio dal grande spessore e dal grande calibro che vanta una storia editoriale di circa 70 anni, creata dal teorico del femminismo William Moulton Marston con lo scopo di dare a tutte le donne un modello eroico femminile che potesse essere d’ispirazione a tutte loro.
Coperta di stelle e strisce poi l’eroina non divenne un’ideale solo per le donne, ma iniziò ad essere ammirata anche da tutti gli uomini; un personaggio che può tenere benissimo testa alle altre due punte di diamante della DC, Batman e Superman, e che da l’occasione a qualsiasi autore di poter spaziare nella creazione di storyline sempre nuove grazie al suo potenziale.
Wonder Woman nel primo numero di Rebirth mosterà quanto basta ai lettori e fan del personaggio per incuriosirli e spingerli a proseguire e ad andare avanti con la serie. Greg Rucka ha svolto un lavoro eccellente gettando su questo primo numero delle ottime basi per una buonissima serie, rinarrando in parte di nuovo le origini del personaggio, facendole coincidere con quelle del prossimo film in uscita (una scelta che forse hanno voluto prendere per rendere più saldo l’Universo Cinematografico DC), ma che comunque fumettisticamente parlando funziona e piace.
Come abbiamo già detto nella prefazione Rebirth è una testata che riporta i personaggi alle origini, causata dalla ricerca di risposte in merito agli stravolgimenti di questo universo, e questa è la perfetta sintesi di cosa stia accadendo a Wonder Woman in questo primo numero: la ricerca di se stessa. Il conflitto che lei ha verso di sè e la ricerca delle sue origini sono fattori che rendono interessanti la testata e stimoleranno il lettore a proseguirla, dato che vengono sollevati nuovi punti di domanda e mostrati nuovi aspetti di Diana Prince. Nel numero troveremo l’Amazzone mettere in discussione uno dei suoi massimi principi, la verità, un elemento su cui la serie sarà incentrata.
Greg Rucka aveva promesso una storia che avrebbe reso giustizia a Diana e fin da subito l’eroina dimostra la sua forza e il suo spirito ponendola sotto la giusta luce. Il primo numero è ricco di emozioni che spesso ti portano in sintonia con i sentimenti del personaggio, spesso infatti si è dimostrato un viaggio all’interno del conscio di Diana, un fattore che l’ha resa ancor più spessore di quanto non sia già stata, catturando completamente l’attenzione di chi legge e immergendolo totalmente nella storia. Senza contare che per chi vorrebbe iniziare a seguire Wonder Woman, ma non ha mai letto nulla, questo numero è perfetto dato che, la storia anche se prosegue il suo presente, rappresenta appunto un nuovo inizio, con scorci del passato.
Per quanto riguarda i disegni il team creativo composto da Matthew Clark alle matite, Sean Parson per le chine, Laura Martin per i colori, Liam Sharp e Jeremy Colwell per i disegni, hanno svolto un lavoro eccellente, una sinergia di talenti che ha reso questi disegni chiari, armoniosi, che seguono perfettamente i toni della storia e visivamente ben fatti.
Poison Ivy #1 di Ami Chu
Non solo Diana Prince, ma in Wonder Woman Rinascita #1 vedremo anche le nuove avventure di Poison Ivy, un altro storico personaggio che ha avuto diverse origini nel corso del tempo e che è cresciuto editorialmente negli anni.
Nasce come villain di Batman, ma durante il suo percorso editoriale ha passato diverse fasi, perfino come anti-eroina o perfino vigilante e che in questo numero vediamo la sua buona volontà nel tornare alle origini, come ricercatrice scientifica nel campo della botanica.
Vediamo in lei la voglia di riniziare e la dott.ssa Luisa Cruz le darà questa opportunità prendendola a lavorare assieme a lei nel laboratorio, con il disappunto di Harley Quinn.
Amy Chu ci ha lasciato assaporare questa prima parentesi dell’avventura di Poison Ivy, che si è rivelata essere buona, ma meno intrigante rispetto alla storia di Wonder Woman che l’ha preceduta, anche se potrebbe rivelarsi molto interessante seguire quale piega prenderà quest’avventura.
Clay Mann, Seth Mann e Ulysses Arreola che si sono occupati rispettivamente delle matite, chine e colori, hanno svolto un lavoro eccellente, riuscendo grazie al loro lavoro a rialzare i toni della storia, rendendola sensuale ed intrigante.
In conclusione possiamo dire che Wonder Woman Rinascita si è rivelata una testata che mostra l’effettiva forza femminile e mette in risalto il potenziale di questi due personaggi (Wonder Woman in fattispecie, ma anche Poison Ivy), mostrando anche nuovi scorci delle loro personalità, mettendole quindi sotto un’altra luce.