Ecco la nostra recensione su Thanos contro Hulk, scritta da Jim Starlin ed illustrata da Andy Smith. Ricordiamo che questa storia è ambientata prima delle due graphic novel di Jim Starlin su Thanos e anche prima di Secret Wars (quando ancora Hulk lavorava per lo S.H.I.E.L.D. diretto da Maria Hill).
Premettiamo che con un titolo così imponente, ci eravamo avvicinati alla lettura con grandi aspettative, ma che tuttavia non sono state colmate a causa del titolo fuorviante.
Thanos contro Hulk è una storia incentrata in buona parte su un personaggio non molto noto ai nuovi lettori: Pip il Troll. Per chi non dovesse conoscerlo, Pip il Troll è un personaggio umoristico che si ispira graficamente a Jack Kirby e che per la prima volta è stato introdotto da Jim Starlin nel 1975 in Strange Tales come spalla di Adam Warlock; per poi comparire successivamente in altre testate cosmiche come il recente Deadpool contro Thanos.
Sebbene il titolo possa alludere ad un epico combattimento tra i due, la storia racconta delle conseguenze che porta il rapimento del Gigante di Giada da parte di Pip il Troll per conto degli scagnozzi di Annihilus, e di come lo stesso Pip per paura di essere perseguitato dai Vendicatori tenta di coinvolgere Thanos nel successivo salvataggio. Insomma, lo scopo di questa storia è tutt’altro che mostrare una sana scazzottata tra questi due titani, presente comunque nella saga ma relegata a poche pagine e decisamente non entusiasmante come avrebbe dovuto essere.
La storia è in continuity con la lunga saga galattica incentrata su Thanos di Starlin (La Rivelazione dell’Infinito, La Relatività dell’Infinito, L’Entità dell’Infinito, e Thanos: Il Finale dell’Infinito) ed è stata comunque utile per mostrare un evoluzione nel carattere di Annhilus, non più alleato di Thanos come lo era stato in Annihilation .
Dunque, l’arco narrativo ruota attorno a Pip il Troll, sorta di narratore e motore della storia, mentre Hulk è un vero e proprio succube degli avvenimenti e Thanos viene relegato ad un ruolo secondario. La caratterizzazione dei due è scarna, dato che non vengono valorizzati appieno e si avverte fortemente la mancanza di un qualcosa, forse le motivazioni troppo deboli.
Jim Starlin è un grandissimo scrittore e se questa storia avesse avuto un altro titolo probabilmente non avrebbe generato tutta questa delusione…certo non sarebbe stata una punta di diamante nella bibliografia di Starlin, ma non avrebbe lasciato l’amaro in bocca. In fin dei conti alcune sequenze sono divertenti, ma non è una saga che incentra la sua storia attorno allo scontro di Hulk e Thanos…avrebbero dovuto intitolarla Annihilus vs Hulk e le disavventure di Pip il Troll!
Per quanto riguarda i disegni di Andy Smith, le tavole per questo albo non ci hanno lasciati del tutto soddisfatti, poteva spaziare di più con la fantasia e trovare delle inquadrature migliori che avessero potuto accompagnare la narrativa in maniera più piacevole.
In conclusione, non abbiamo trovato entusiasmante nè appassionante quest’uscita, sinceramente ci aspettavamo un qualcosa in più da Jim Starlin, che reputiamo uno dei migliori scrittori di sempre, soprattutto quando c’è un personaggio come Thanos, creato da lui stesso, che noi amiamo tantissimo.