Ecco la nostra recensione della saga Ragnoverso, abbiamo scelto di farlo solamente ora poichè volevamo completare tutti i numeri, in modo tale da fornirvi una nostra opinione basata sull’ intera saga.
L’Uomo Ragno originale, che tutti noi conosciamo e ammiriamo, è il Peter Parker della Terra 616, creato dal mitico Stan Lee e da Steve Ditko nel 1962, apparso per la prima volta nella prima serie di Amazing Fantasy #15.
Anche se il prodotto si presentava come nato e destinato principalmente per gli adolescenti (visto che erano i maggiori fruitori del medium), inizialmente questo personaggio doveva essere quanto più possibile reale e quindi avvicinare anche un pubblico di adulti. Infatti, per questo i primi villain di Spider-Man furono il Camaleonte e l’Avvoltoio (e più tardi il Doctor Octopus), che erano ingegneri piuttosto che nemici dai poteri pari a quelli di Peter. Solo successivamente Dikto e Lee proposero altri avversari: dunque non più solo ingegneri che utilizzano le loro invenzioni per diventare supercriminali, ma nemici dalle capacità eccezionali come Lizard, Electro, l’Uomo Sabbia e, assieme a questi nuovi personaggi, se ne aggiunsero molti altri che andavano ad arricchire l’ universo dell’ Uomo Ragno, come per esempio J.J. Jameson, Betty Brent ecc.
Con grande sorpresa degli autori, Spidey riscosse un grande successo e entusiasmo, per questo iniziarono a pubblicare testate dedicate a lui, come Amazing Spider-Man (1963), Sensational Spider-Man e molte altre.
Attorno a questa sagoma si formò un vero e proprio universo, che con il tempo si è andato a sviluppare tantissimo, basta anche pensare gli stessi personaggi che gli ruotavano attorno hanno avuto grandi evoluzioni, creando anche nuovi percorsi negli universi paralleli fatti apposta per alcuni di loro, come ad esempio Spider-Gwen di Terra-65.
Dunque esistono molteplici versioni di Spider-Man e di Peter Parker, molteplici possibilità e percorsi che questi personaggi hanno intrapreso, e nel Ragnoverso vedremo la gran parte di esse. Questa saga è scritta da Dan Slott e Christos Gage, e disegnata da Olivier Coipel e Giuseppe Camuncoli. La saga negli USA è stata pubblicata a novembre 2014 e conclusa nel febbraio 2015, invece, qui in Italia è stata pubblicata dal 28 maggio al 27 agosto 2015. L’arco narrativo principale si lega alla testata Amazing Spider-Man partendo dal numero #623 al #633, invece il preludio è pubblicato nella collana The Superior Spider-Man e nella minisere Edge of Spider-Verse.
Dopo che Spider-Man ha liberato Cindy Moon alias Silk, ha di conseguenza inavvertitamente liberato anche il vampiro psichico Morlun. Quest’ultimo ha deciso assieme alla sua famiglia di intensificare la caccia ai ragno-totem, cibandosi così di tutti i Spider-Men, Spider-Women e Spider-Animals presenti sulle varie Terre Marvel. Nel frattempo però il nostro caro Peter Parker di Terra 616 è ignaro delle terribili vicende e delle numerose scomparse dei ragno totem che stanno accadendo nel multiverse per mano di Morlun e della sua famiglia, che lui stesso andando a salvare Silk ha inavvertitamente liberato.
Per quanto la trama inizialmente possa sembrare essere molto lontana dall’ intrigare il lettore, la storia ci ha invece conquistato sin dal primo numero. L’ idea di vedere raccolti tutti gli Uomini Ragno, Donne Ragno e Animali Ragno (tra cui il grande Spider-Ham alias Peter Porker), contro un grande nemico, che non sta minacciando solo una realtà, ma tutte le realtà presenti nel marvelverse, ci ha veramente entusiasmato.
Gli intrecci storici dei diversi personaggi, la divisione delle squadre, l’ osservare da parte del lettore il percorso che ogni personaggio o gruppo intraprende, non rimane assolutamente difficile, anzi, nonostante la storia sia incentrata in un concetto molto difficile come quello dello spazio-tempo, rimane tutto spiegato con naturalezza e semplicità, cogliendo anche il lato umoristico delle vicende.
Ma l’ umorismo non è l’ unico sentimento che contiene questa mini saga, anche altre emozioni come la drammaticità e l’ amore sono presenti dentro la storyline, e in tutto ciò vedremo come Peter Parker (di Terra 616) si interfaccerà con tutta questa dura vicenda.
I colpi di scena che stupiranno il lettore non mancheranno, ne siamo rimasti veramente affascinati ed estasiati, nonostante la caoticità premessa dall’ inserimento di una moltitudine di personaggi, Dan Slott e Christos Gage, che si sono dimostrati capacissimi nel saperli gestire, senza far risultare il fumetto pesante o disordinato, lasciando ad ognuno lo spazio che merita e che serve per farsi conoscere (da chi magari vede determinati personaggi per la prima volta), utilizzando anche un ottima tecnica nell’ utilizzo dei gruppi e nell’ introduzione di sempre più nuovi eroi all’ interno di questa critica vicenda, aprendo alla fine di ogni numero delle “parentesi” narrative che raccontano le vicende dei personaggi che si sono distaccati dal gruppo principale.
Ma nulla toglie al sublime lavoro svolto dai bravissimi Olivier Coipel e Giuseppe Camuncoli, che sono riusciti a cogliere l’ essenza della storyline e a raggiungere un sublime equilibrio tra i loro disegni e la storia scritta da Slott e Gage, riuscendo in scene chiare, limpide e prive di confusione, puntando non solo sui colori per dare carattere alle scene (seguendono così l’ atmosfera) ma anche su diversi stili per accentuare le differenze tra gli universi, riuscendo così a strappare dal semplice disegno un sorriso.
Un elemento che di certo non manca è l’ azione e la dinamicità che il fumetto contiene, non ci si annoia mai, una pagina segue l’ altra, si diventa “affamati” di questa saga, fino alla conclusione che per nulla ci ha deluso, il finale è riuscito ad essere degno dell’intera saga.
La lettura è decisamente consigliata, sia per gli amanti di Spidey che per chi invece è soltanto alla ricerca di una bella storia; noi siamo rimasti veramente entusiasti, forse è una delle migliori saghe che abbiamo letto in quest’ultimo periodo.