Per la regia di Zack Snyder, il film uscirà domani, 16 novembre, nelle sale italiane.
L’uscita di Wonder Woman ha dato inizio ad una sorta di “rivoluzione” per l’universo cinematografico della DC Comics, indirizzandolo verso una nuova direzione: i fan hanno visto un barlume di speranza nel film, e l’attesa per Justice League è cresciuta rapidamente, alimentata dallo spessore dei personaggi introdotti finora, tutti molto fedeli alla controparte cartacea e visivamente incantevoli. Dopo tanti trailer, immagini ufficiali e spot televisivi – che fortunatamente non hanno “spoilerato” nulla di importante – domani è il grande giorno in cui il film esordirà finalmente in Italia.
Speranza è la parola chiave di questo progetto: speranza per quanto riguarda il futuro dell’universo cinematografico, che sembra realmente aver ingranato la marcia giusta; speranza per tutto quello che rappresentano questi personaggi; speranza di assistere finalmente ad un cinecomic che riesca a convincere appieno il pubblico. Ma sarà riuscito Justice League nel suo intento? Ecco la nostra recensione, come sempre senza spoiler.
Nonostante alcuni timori iniziali, possiamo ammettere che Justice League è meglio di quanto ci aspettavamo, soprattutto dopo una fase di produzione a dir poco travagliata, che ha compromesso l’intero progetto. Certo, non è un cinecomic perfetto e ci sono tanti problemi legati a minutaggio e villain, banale e con una resa in CGI discutibile, ma la chimica e la caratterizzazione dei vari protagonisti per fortuna funziona bene, anche se non è approfondita.
Dalle maestose amazzoni fino ad Atlantide ed un primo assaggio del mondo sottomarino (che si preannuncia veramente interessante), passando per un’epica battaglia contro le forze di Steppenwolf anticipata nel trailer, che strizza anche l’occhio anche al Signore degli Anelli, dal punto di vista prettamente visivo il film è notevole.
A causa di filtri, inquadrature, CGI ed atmosfera, la differenza di stile tra Whedon e Snyder si nota parecchio ed ovviamente non rende giustizia a nessuno dei due. Nonostante ciò, il film ha fatto centro infatti su quello che forse è l’aspetto più importante di una pellicola corale: le dinamiche e le interazioni tra i vari protagonisti, che riescono a divertire ed entusiasmare. Tutti i protagonisti sono carismatici ed hanno il loro momento per “risplendere”, sia che si tratti di combattere che di spronare qualcuno a dare il meglio di se. Anche in questo caso però il minutaglie ha influito negativamente e le loro motivazioni non sono state approfondite più di tanto.
Per tutto il film prevale un forte senso di eroismo e di speranza, anche quando le cose sembrano non andare per il verso giusto. Una tematica introdotta dalla Warner Bros. con Wonder Woman, qui riproposta attraverso i vari protagonisti…persino Batman ha un barlume di fiducia nel mondo, quasi un’utopia dopo quanto visto in passato!
Il tono è meno cupo e più leggero rispetto a Batman v Superman: Dawn of Justice, soprattutto per la presenza di diverse battute e situazioni divertenti che fortunatamente arrivano al momento opportuno e raramente fanno storcere il naso.
La trama è lineare e senza nessun colpi di scena vero e proprio, ma dobbiamo segnalare alcuni problemi legati al ritmo, con gli eventi che scorrono molto velocemente senza mai approfondire le situazioni in maniera adeguata. Proprio per questo non condividiamo la scelta della produzione di optare per un montaggio finale di 2 ore scarse e siamo convinti che almeno 30 minuti in più avrebbero potuto risolvere molti difetti. Con un minutaggio del genere diventa difficile focalizzare le giuste attenzioni sui vari passaggi, sulle motivazioni dei personaggi e dei villani ed in alcune occasioni è facile perdersi. Inoltre, mancano all’appello alcune sequenze viste nei trailer, ed è un peccato.
Come anticipato, le scene d’azione sono tutte di alto livello, con momenti esaltanti e coreografie convincenti, ed è presente quello che per molti di voi diventerà il combattimento migliore mai visto in un film della DC Comics. Anche in questo caso troviamo molte scene in slow-motion, ormai vero e proprio marchio di fabbrica del DCEU. A differenza di altri film, forse manca un’ambientazione di spessore per lo scontro finale che possa rendere il tutto ancor più epico.
E’ letteralmente guidato dai suoi protagonisti e da un’ottima chimica di squadra.
Come vi abbiamo spiegato, i vari protagonisti del film sono ben caratterizzati, hanno un background solido e funzionano bene, sia quando sono in gruppo che da soli.
Il Flash di Ezra Miller ha saputo convincere, spazzando via i dubbi iniziali: in alcune occasioni ruba letteralmente la scena ai suoi compagni, le sue sequenze di velocità sono ben realizzate ed in generale diverte, anche grazie ad un’ingenuità di fondo. Anche se è ancora all’inizio di un percorso che lo porterà a diventare l’eroe che tutti conosciamo, è un personaggio solare, allegro e molto imbranato, diverso dalla versione più “cupa” vista nelle 3 stagioni della serie TV.
Wonder Woman si conferma un personaggio veramente di spessore, un faro di eroismo che motiva i suoi compagni e li sprona a dare il meglio…oltre ad eccellere nei combattimenti. Insomma, l’ennesimo personaggio totalmente azzeccato da parte di Snyder (e di Patty Jenkins, che con la pellicola solista ha svolto un ottimo lavoro).
Jason Momoa nei panni di Aquaman è totalmente convincente, soprattutto nelle scene d’azione! Il suo è un approccio del tutto inedito ad un personaggio etichettato da molti come “sfigato” e dopo questo film la voglia di rivederlo in azione nella pellicola solista (insieme a Mera) sarà tanta.
Cyborg è il personaggio più cupo e tormentato della squadra, alla ricerca di uno scopo nel mondo dopo il suo cambiamento, con tanti dubbi esistenziali molto interessanti. Purtroppo
Batman è un personaggio molto più “umano”, motivato dal sacrificio di Superman e dalla voglia di fare la cosa giusta, in netta contrapposizione rispetto alla versione cupa furiosa e brutale in BvS. Ben Affleck si conferma la scelta perfetta per interpretare questa versione del Cavaliere Oscuro, che visivamente parlando è impressionante per quanto fedele ai fumetti. Anche quando toglie la maschera ed il costume rimane un personaggio convincente, motivato e concentrato verso un unico obiettivo. Purtroppo l’unico contro è l’assenza di una scena in puro stile Warehouse come visto in BvS, ma anche in questo caso si tratta di problemi di poco conto.
Ma è Superman la vera star del film: Henry Cavill (accompagnato da Geoff Johns) ha scavato affondo nella storia del personaggio, arrivando finalmente alla sua essenza e ridefinendolo nettamente rispetto al passato. E’ un nuovo inizio, la prima volta che vediamo il vero Superman in azione: non più timoroso e cupo, ma determinato, sicuro di sé, pieno di speranza e gioia. Una versione che funziona benissimo e regala scene molto toccanti ed anche momenti più divertenti; finalmente rispecchia appieno il significato di quel simbolo di speranza che porta sul petto. Ne siamo convinti: anche grazie ad un’ottima interpretazione di Cavill, finalmente i suoi fan saranno felici!
Purtroppo un altro grande problema del film risiede nel villain: Steppenwolf è banale e scontato, e la sua resa in CGI è da rivedere, dando un effetto, passateci il termine, “di gomma”. Purtroppo non aggiunge niente di particolare, è quasi fine a sé stesso ed il suo ruolo è esclusivamente quello di motore degli eventi. I parademoni invece hanno lo scopo di carne da macello, ma la loro resa visiva è da apprezzare maggiormente.
Si notano inoltre le scene che sono state aggiunte dai reshoot di Whedon, in quanto la CGI è a dir poco imbarazzante: senza fare particolari SPOILER, vi basterà vedere la scena d’apertura o qualche combattimento per farvi un’idea migliore.
Per quanto riguarda la colonna sonora, le musiche di Danny Elfman (un veterano del genere supereroistico) danno un tocco di nostalgia e si sposano con il tono solare e positivo proposto dal film (o dai reshoot). In questo caso però non siamo di fronte ad un capolavoro e non c’è un tema realmente memorabile come quelli proposti da Hans Zimmer per Batman v Superman: Dawn of Justice e Man of Steel.
Justice League non eccelle a causa di un villain pessimo e ad alcuni problemi di montaggio e minutaggio, ma è comunque godibile per tutti, sia per fan “veterani” che da coloro che si stanno avvicinando solamente ora al genere. E’ una pellicola che indirizza l’universo della DC verso una direzione più ottimista e ricca di speranza, pesantemente guidato da ottimi protagonisti che risplendono nelle scene corali, sia quando si tratta di combattere che di motivarsi l’un l’altro. In sintesi, un altro passo in avanti dell’universo condiviso della DC/Warner, ricco di spunti veramente interessanti per il futuro.
Rimanete fino alla fine, sono presenti due scene dopo i titoli di coda…entrambe spettacolari!