In un 2017 fatto di grandi uscite Marvel e DC Comics, Guardiani della Galassia vol.2 è certamente uno dei film più attesi da parte dei fan, grazie al successo del primo capitolo che ha saputo stregare tutti e che è definito come uno dei migliori film dell’intero MCU.
Ancora una volta torna James Gunn alla regia, definito come uno dei registi (se non il regista) più talentuoso dei Marvel Studios, che ha già confermato che scriverà e dirigerà un terzo capitolo di Guardiani della Galassia dopo gli eventi di Avengers: Infinity War.
Ma questo secondo capitolo è all’altezza del primo, oppure si è rivelato una delusione? Ecco la nostra recensione approfondita, rigorosamente senza spoiler.
Un film focalizzato sul dramma familiare
Guardiani della Galassia vol.2 è ancor più divertente del primo capitolo, nasconde tante sorprese e soprattutto è commovente. Dannatamente commovente. Tralasciando momentaneamente il discorso humor, questo secondo capitolo nasconde una profondità sorprendente e del tutto inaspettata per un genere come quello dei cinecomic, che va a toccare argomenti delicati come il concetto di famiglia e che contiene dei messaggi molto forti incentrati sulla solitudine e sull’appartenenza ad un gruppo.
Da una parte viene enfatizzato il rapporto tra Peter Quill e suo padre Ego, mentre dall’altra troviamo quello tra Gamora e Nebula, le due figlie adottive di Thanos che nascondono un passato terribile che emergerà in questo secondo capitolo.
Ma un procione con evidenti problemi caratteriali ed un alberello con un lessico ristretto possono far emozionare gli spettatori e regalare scene toccanti? E’ proprio questo quello che funziona dei Guardiani della Galassia e che conferma quanto James Gunn sia l’uomo giusto per la Marvel.
Equilibrato e divertente. Molto divertente.
I temi spesso toccanti come quello della solitudine o della ricerca di una famiglia vengono allegeriti dai toni sarcastici del film a cui i Guardiani ci hanno abituato, dalle tantissime battute e dall’impostazione che è stata data ai protagonisti. Molti momenti commoventi o di eroismo vengono intervallati da una battuta inaspettata, che strappa una profonda risata e che ci ricorda quanto i Guardiani per primi non si prendano troppo sul serio…ed è proprio questo che li rende speciali.
Stiamo parlando di un film che diverte ancor più del primo capitolo e che sfrutta anche un linguaggio più volgare ed una chimica pressoché perfetta tra i membri della squadra per regalare momenti veramente esilaranti, che intervallano perfettamente le sequenze più profonde. Possiamo definirlo anche un film folle, con scene assolutamente fuori dall’ordinario, che in un universo stravagante e sorprendente come questo non stonano minimamente.
Quando sono tutti su schermo, l’intesa tra i vari protagonisti funziona alla grande tra dualismo e sfide, dimostrazioni di affetto, prese in giro e tante, tante risate. In questo caso però, non sempre i Guardiani si ritrovano a combattere tutti assieme e questa frammentazione potrebbe non piacere a tutti.
Molti cinecomic non riescono ad avere una trama solida ed allo stesso tempo un’ottima caratterizzazione dei protagonisti, mentre questo secondo capitolo è riuscito a mantenere una trama forte, mai scontata e ricca di sorprese, con dei protagonisti gestiti benissimo. Inoltre abbiamo apprezzato la gestione dei trailer, che non rivelano praticamente nulla del film.
Anche se alcune sequenze potrebbero apparire un pochino “forzate”, la suddivisione delle scene tra azione, sentimenti ed humor è gestita alla grande e le oltre due ore di film non pesano minimamente allo spettatore, che si trova totalmente immerso in questo viaggio stravagante per la galassia. I combattimenti sono esplosivi, spettacolari e soprattutto folli, accompagnati al meglio da tantissimi effetti speciali.
Possiamo tranquillamente ammettere che, tra i film usciti fino ad ora dell’MCU, Guardiani della Galassia Vol.2 è tra i primi posti nel nostro indice di gradimento anche per due scene particolari: quella d’apertura ed il cameo di Stan Lee, che abbiamo davvero adorato…Seriamente parlando, entrambe vi strapperanno ben più di una risata!
Noi siamo Groot
Oltre ai vari protagonisti che abbiamo imparato a conoscere (e ad amare) nel primo capitolo, tra le new entry di questo secondo film troviamo Mantis (Pom Klementieff), un personaggio che funziona benissimo soprattutto nelle scene assieme a Drax.
Baby Groot è adorabile, Rocket è ancor più cinico del primo capitolo nonostante nasconda un animo fragile, mentre Peter Quill e Gamora sono due personaggi assolutamente convincenti: entrambi si ritroveranno per motivi diversi ad affrontare il loro passato ed i loro drammi familiari. Drax continua a divertire tantissimo, ma il suo lato “stupido” in alcune occasioni viene troppo accentuato, portandolo ad una comicita a volte quasi forzata.
Per quanto riguarda il personaggio che più ci ha conquistato, la corona va a Yondu Udonta: dopo essere stato introdotto nel primo capitolo come leader dei Ravagers, in questo secondo film avrà un ruolo ancor più importante, quasi inaspettato e regalerà sequenze intense e toccanti. Piccola nota di merito per Kraglin, braccio destro di Yondu nei Ravagers interpretato da Sean Gunn (fratello del regista che presta anche le movenze a Rocket) che avrà un ruolo maggiore in questo secondo capitolo.
Parliamo infine di Ego, seconda grande new entry del film (interpretato da Kurt Russell) gestito in maniera eccellente da James Gunn, con un arco narrativo molto interessante e con alcuni richiami fumettistici da apprezzare.
Guardiani della Galassia vol.2 è un film da guardare più volte anche per cogliere le tantissime citazioni ed easter egg, che vanno dai fumetti fino a tanti richiami agli anni ’70 ed ’80, passando persino per il primo capitolo ed altre pellicole Marvel Studios.
Visivamente parlando il film è uno spettacolo puro, con dei colori e dei panorami incredibili. Utilizza praticamente tutta la palette di colori possibili ed immaginabili per creare sequenze uniche; la galassia Marvel continua ad essere sempre più colorata, stravagante e variopinta: da campi di asteroidi alle stelle, passando per ogni singolo pianeta presente nel film, la cura con cui sono stati realizzati è quasi maniacale.
James Gunn ha avuto un ruolo chiave nel “creare una galassia”, quindi inevitabilmente dobbiamo aspettarci atmosfere simili anche nei prossimi film Marvel ambientati nello spazio.
Guardiani della Galassia vol.2 è la massima espansione dell’MCU; una grande avventura galattica sci-fi che regala momenti emozionanti e tante, tante risate. Una profonda lettera d’amore di James Gunn agli anni ’80, con una soundtrack eccezionale, che accompagna nel migliore dei modi ogni singola scena, regalando emozioni uniche. Potrà anche aver perso il “fattore sorpresa” rispetto al primo film, ma questo secondo capitolo ha tutte le carte in regola per essere uno dei vostri cinecomic preferiti!
E’ il film da guardare con le persone a cui tenete, che siano i vostri amici o la vostra famiglia: le persone che vi fanno sentire a casa. E’ questo quello che rappresentano i Guardiani della Galassia: una famiglia. Noi siamo Groot.
Inoltre vi invitiamo caldamente a rimanere seduti dopo la fine del film…Non una, non due, non tre, non quattro…ma addirittura 5 scene post credit, alcune realizzate solamente per strappare una risata al pubblico, mentre altre imposteranno il futuro dell’MCU.