Dopo il flop del film standalone di Daredevil, interpretato da Ben Affleck, non ci si aspettava assolutamente un successo simile con la serie TV prodotta da Marvel e Netflix, invece tutte le critiche hanno accolto bene il serial sul Diavolo di Hell’s Kitchen per le enormi differenze con la pellicola standalone, che vengono sia dalla produzione che dall’ ottima scelta del cast.
“Da bambino, Matt Murdock ebbe un incidente che gli costò la vista, che venne compensata da un’amplificazione dei sensi sovrumana. Crescendo divenne avvocato, per poter difendere gli innocenti in aula di giorno, e di notte utilizza i suoi sensi, amplificati e allenati, per combattere il crimine per le strade di Hell’s Kitchen, a New York, nei panni di Daredevil”.
Il telefilm, racconta di come Matt Murdock diviene l’eroe che tutti conoscono da prima che adottasse il suo iconico costume rosso.
Fin dall’ inizio la tensione si mostra alta, un Matt Murdock senza ancora il suo classico costume, che si aggira in tenuta nera, simile a quella vista in The Man Without Fear, a proteggere il piccolo quartiere di Hell’s Kitchen. L’azione è altamente adrenalinica, data anche la quasi assenza di CGI, con salti mortali, schivate dell’ ultimo minuto e parecchie mosse di Arti Marziali, che riescono a catturare l’ attenzione e ad emozionarti.
Lo stile del serial, ambientato nello stesso universo dei film Marvel e quindi legato ai fatti di New York (Avengers) va in contrapposizione con le altre serie come Agent of S.H.I.E.L.D., risultando molto più dark e cupo, con la presenza di parecchie scene violente e di tortura (uno degli strumenti del protagonista), riuscendo a dare un maggiore realismo alla serie ed al personaggio. Daredevil inoltre è pieno di citazioni relative all’universo Marvel, come l’orfanotrofio di S. Agnes, dove è cresciuto sia il protagonista che Skye di Agent of S.H.I.E.L.D., oppure come la menzione di Elektra (che dovrebbe apparire nella seconda stagione).
Una nota di merito va a Charlie Cox, attore protagonista che ha saputo rimediare al gap della performance di Ben Affeck, facendo riprendere di valore quello che è il nome di Daredevil. Charlie Cox è uno dei motivi per il quale guardare la serie, nei panni del calmo Matt Murdock si schiera a difesa degli innocenti, risultando anche a tratti “tormentato”, un po’ come il Bruce Wayne della DC; mentre nei panni di Daredevil si scatena, portando il vero e proprio “inferno” sui criminali.
Perfetta anche l’interpretazione di Vincent d’Onofrio nei panni di Wilson Fisk, dalla voce alle movenze; l’attore è riuscito a dare il giusto equilibro a Fisk tra forza, potere e debolezza. Interessante è come il serial mostri le minuscole, seppur rilevanti, differenze che esistono tra Murdock e il suo acerrimo nemico, Wison Fisk, la linea sottile che distingue il bene dal male è finissima.
La serie tv ci ha veramente rapiti, la visione è estremamente consigliata, non solo per gli amanti del personaggio ma anche per avvicinarsi ad un nuovo modo di fare della Marvel, tutto rimaneggiato dalla produzione di Netflix, che dona toni adulti, realistici e dark, lasciando senza fiato gli spettatori. Il mondo Marvel, tra film e serie televisive, si sta espandendo sempre di più, basti pensare che Netflix ha già in programma una seconda stagione su Daredevil, oltre alla serie su Luke Cage e Jessica Jones, che porteranno al crossover sui Difensori, anche se secondo noi sarà difficile raggiungere il livello della prima stagione del Diavolo di Hell’s Kitchen.