Il protagonista di questo nuovo titolo è Carnage, ospitato da Cletus Kasady, uno dei villain più famosi dell’Uomo Ragno, nato da Venom e parte del sangue di Parker.
Al contrario degli altri simbionti, Carnage è sanguinario, pazzo, la cui guida è unicamente il caos e la follia, sempre pronto a fuggire dalle forze di polizia che tentano di catturarlo in tutti i modi (in quanto pericoloso criminale) e sempre pronto a lasciare le sue sanguinose e violente tracce.
Carnage#1 getta le premesse di una trama che consiste essenzialmente in questo, ovvero una rincorsa tra l’FBI e il folle simbionte, includendo il primo arco narrativo della serie. Carnage stesso sarà il villain della serie a lui dedicata, ed i membri della task force incaricata di catturarlo saranno i co-protagonisti di questa avventura, che senza rendersi conto finiranno per cacciarsi in un guaio ancora più grosso: John Jameson, Eddie Brock (alias Toxin) e Manuela Calderon avranno il compito di fermarlo in tutti i modi.
Al contrario di molti, leggendo questo primo numero abbiamo visto del potenziale; nonostante la serie parta molto lentamente, segue alcuni punti di alta suspense che tengono il fiato sospeso, senza contare i colpi di scene che assolutamente non mancano in questo albo, insomma per essere solo una partenza possiamo dire che ci ha incuriosito. Anche i personaggi presenti nella storia non sono da sottovalutare, tutti caratterizzati molto bene, ognuno di loro cela un mistero che viene svelato poco a poco che cattura l’attenzione del lettore, anche se a dirla tutta il personaggio che abbiamo preferito più di tutti è Eddie Brock. L’idea che Gerry Conway ha avuto per questa trama ha catturato la nostra attenzione, anche grazie all’approccio che lui ha utilizzato, sembra infatti che non siano i personaggi a seguire una trama, bensì loro stessi a crearla, un fattore che ci è piaciuto molto.
Anche Mike Perkins ha svolto un eccellente lavoro con i suoi disegni, le tinte cupe e i volti espressivi dei personaggi riescono a farti ambientare perfettamente nei toni del racconto, che essendo incentrato su di un personaggio contorto e sanguinario, la trama non potrebbe essere di certo alleggerita da vignette più allegre. La lettura ci ha fatto viaggiare, pensando a come forse in realtà questa storia potrebbe funzionare sul grande schermo, certo un giudizio che si basa solamente sul primo assaggio che abbiamo avuto della trama, tuttavia perchè no? Potrebbe tranquillamente trasformarsi in un film ad alta tensione, visti i toni e gli elementi quasi realistici che lo scrittore ha dato a questa serie.
In conclusione possiamo dire che nonostante le molte critiche negative rivolte verso questo fumetto a noi non è dispiaciuto, probabilmente per una questione di gusti. Infatti, quante volte capita che una cosa che piace alla maggioranza, non piace alla persona interessata? E naturalmente viceversa? Dunque per questo il nostro consiglio è di andare oltre le critiche e se un titolo vi incuriosisce tentate nonostante magari le recensioni negative, potrebbe addirittura piacervi.