Peyton Reed è il primo regista (sotto contratto con i Marvel Studios) a completare una trilogia nell’Universo Cinematografico Marvel.
Il 15 febbraio 2023 uscirà al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugurerà la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Durante un’intervista promozionale, Brandon Davis di ComicBook.com ha fatto notare a Peyton Reed di essere il primo regista sotto contratto con i Marvel Studios ad aver diretto tutti e tre i film di un singolo personaggio nel Marvel Cinematic Universe. Questo onore, tecnicamente, sarebbe dovuto spettare inizialmente a James Gunn ma, in seguito al temporaneo licenziamento da parte della Disney nel 2018, il terzo film di Ant-Man ha anticipato di pochi mesi l’uscita di Guardiani della Galassia Vol.3. Un altro regista che ha completato una trilogia di film ambientati nell’MCU è stato Jon Watts, che però è sotto contratto con la Sony Pictures.
Di seguito vi riportiamo un estratto dell’intervista:
Davis: “Peyton, sei il primo regista MCU a completare una trilogia. Hai diretto tutti e tre i film di Ant-Man. Congratulazioni. Avevi già pensato alle idee e alla storia di Quantumania quando hai iniziato con il primo film di Ant-Man?”
Reed: “Voglio dire, è assurdo che quando ripensiamo al primo film la nostra preoccupazione più grande era ‘Il pubblico può prendere seriamente un personaggio chiamato Ant-Man che si rimpicciolisce e parla con le formiche? E accetteranno Paul Rudd come supereroe?’. Erano quelli i dubbi all’epoca, ma penso che ci siamo riusciti. E abbiamo messo in movimento quest’idea del Regno Quantico, lo abbiamo introdotto nel primo film e sono stati Adam McKay e Paul Rudd nella loro revisione dello script ad introdurre quel concetto. Ovviamente io lo conoscevo nei fumetti come il Microverso e adoravo quell’idea. Quindi siamo stati al gioco. Abbiamo pensato ‘se mai avessimo un’opportunità in futuro e dovessimo avere successo e potessimo farlo, sarebbe fantastico. Sarebbe una direzione grandiosa in cui portare questa trilogia di film.’ Ed eccoci qui, otto o nove film dopo e siamo stati in grado di farlo e per me è la cosa più gratificante del mondo. Penso che ogni regista che è cresciuto con le migliori trilogie, che sia quella di Star Wars, di Indiana Jones o Ritorno al Futuro, avesse l’idea di realizzare una trilogia e una delle cose interessanti è che quando stavamo scrivendo Quantumania abbiamo pensato ‘Proviamo a omaggiare e ripagare più cose possibili tra quelle che abbiamo fatto nei primi due film ma espandiamo allo stesso tempo la portata del film.'”