Peyton Reed (Ant-Man) spiega perché il Marvel Cinematic Universe ha salvato il genere delle commedie ad Hollywood.
Nell’ultimo decennio sempre meno commedie sono state distribuite nelle sale considerando che gli studi cinematografici hanno preferito concentrarsi sulla produzione di film supereroistici, di reboot, di spin-off e di sequel in grado di dominare le classifiche d’incasso in tutto il mondo.
Durante un’intervista con Geekcentric per promuovere Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il regista Peyton Reed ha parlato del ruolo delle commedie nel panorama cinematografico attuale, spiegando che il Marvel Cinematic Universe permette a molti registi di continuare a realizzare questa tipologia di film integrandone alcune caratteristiche nel DNA supereroistico:
“Sai, penso che il mio lavoro sui film Marvel abbia delle somiglianze con tutti i film che ho realizzato in passato. Il lavoro che ho fatto prima della Marvel era principalmente su commedie, e questo si percepisce anche nei film di Ant-Man. È una delle cose che adoro di più, perché in un mondo in cui gli studios realizzano sempre meno commedie da rilasciare in sala, l’MCU è un luogo che ci permette di fare ancora delle commedie e possiamo realizzare delle commedie che siano viste in tutto il mondo e non fare esclusivamente la commedia su un personaggio divertente, una tipologia di film che io e Paul Rudd abbiamo sempre amato fare. Ma ora possiamo fare anche delle grandi commedie fisiche con sequenze d’azione che talvolta possono fungere da scenari comici. E per me la commedia visiva è importante quanto quella verbale. Quindi per me è solo una continuazione di quello che ho fatto quando ho iniziato la mia carriera. È stato davvero divertente lavorarci e avere accesso a questi attori e a tutte queste risorse.”
Questa questione era già stata sollevata da Seth Rogen nell’agosto del 2020. In un’intervista con GamesRadar, Rogen, noto per aver prodotto la serie The Boys e per la sua partecipazione a numerose commedie e serie televisive di successo, dichiarò che dal suo punto di vista anche “i film Marvel sono delle commedie” ad alto budget e che i cinecomics hanno degli standard che le altre case di produzione non possono replicare:
“Una cosa di cui io e Evan [Goldberg] parliamo spesso è il fatto di come i film Marvel siano delle commedie. Thor: Ragnarok è una commedia. Ant-Man è una commedia nella sua essenza. Quindi ecco cosa c’è là fuori, commedie da 200 milioni di dollari ed essendo un regista di commedie è qualcosa di cui bisogna essere consapevoli. Quello è lo standard che si aspettano le persone.”
“Se hai intenzione di fare una grossa commedia, sappi solo che la concorrenza è come la Marvel. Non voglio dire che non dovresti realizzare questo tipo di film ma sappiate che è roba come quella che il pubblico vede al cinema, e ricordano delle commedie. Sono legittimamente divertenti e coinvolgono numerose star di commedie.”
Secondo l’attore, tuttavia, l’esplosione dei cinecomics e il successo dei film dell’Universo Cinematografico Marvel non hanno ancora decretato la “morte” delle commedie di medie dimensioni:
“Questi grossi film ad alto budget funzionano come commedie. Il pubblico ama ancora le commedie, e le richiedono – basti pensare a Deadpool – ma la loro portata è enorme. Perciò quando esci da quel margine, devi pensare ‘Cosa sto offrendo loro?’. È per questo che una cosa come Good Boys funziona, perché non stiamo offrendo quel margine. Ciò che stiamo offrendo è pura commedia, emozione e nostalgia. Quello è il compromesso. Non vedrete il Dio del Tuono che scherza, ma vedrete qualcosa che magari rappresenta la vostra vita reale, ed è molto gratificante.”
“La cosa divertente è che negli ultimi 10 anni mi è stato ripetuto che le commedie di medie dimensioni stanno morendo. Fortunatamente nel corso del tempo siamo stati in grado di rilasciare abbastanza commedie di medie dimensioni che sono andate bene e che ci hanno permesso di continuare a farle. Film come Sausage Party e Blockers sono andati molto, molto bene anche se è proprio il genere di cosa che secondo molte persone non va benissimo. Ma di tanto in tanto arriva qualcosa come Neighbours che è andato molto, molto, molto bene. Ci permette di continuare a realizzarle.”