Perché la segretezza dei progetti del Marvel Cinematic Universe sta fallendo? Ecco come la Marvel sta prevenendo la fuga di leak.
Come molti di voi sapranno, i Marvel Studios sono ossessionati dalla segretezza che circonda i progetti del Marvel Cinematic Universe. Tra script falsi, continui tentativi di depistaggio verso i fan e una “polizia segreta” che interviene per evitare che qualcuno diffonda online troppe informazioni su un determinato film, la compagnia guidata da Kevin Feige ha sempre cercato di ridurre al minimo la fuga di spoiler e leak, obbligando i loro stessi attori al massimo silenzio e persino a non leggere le sceneggiature.
Nel giro dell’ultimo anno, tuttavia, la divisione cinematografica della Casa delle Idee ha visto un numero sempre crescente di immagini e leak circolare online prima dell’uscita di un film nelle sale o dell’arrivo di una serie su Disney+, come avvenuto nel caso di Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia. In un lungo articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter sono stati rivelati numerosi retroscena inediti sul problema della fuga di informazioni. Secondo molteplici fonti del THR, che ovviamente sono rimaste anonime, preservare i segreti si è rivelato incredibilmente più difficile durante la pandemia dato che gli spostamenti da lavoro a casa e i protocolli di distanziamento sociale hanno avuto come conseguenza involontaria quella di dare a più persone la possibilità di accedere a informazioni riservate.
Nonostante ciò, il team addetto alla sicurezza dei Marvel Studios – che, come confermato nei crediti finali di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è composto da una dozzina di persone, di più rispetto ai film usciti prima della pandemia – è in massima allerta alle premiere e agli eventi come il San Diego Comic-Con per evitare che il materiale mostrato venga piratato o immortalato dai partecipanti con i loro cellulari. Nel report, peraltro, è stato svelato che i Marvel Studios avrebbero persino una vera e propria “Stanza Rossa” nel loro quartier generale a Burbank senza Internet o finestre a cui neanche gli addetti alle pulizie hanno il permesso di accedere.
Allo stesso tempo, l’ingresso dei Marvel Studios nella cosiddetta “streaming war” ha determinato un aumento considerevole della richiesta di effetti visivi, a cui gli artisti dei VFX lavorano regolarmente da casa in ogni parte del mondo. “La Marvel rappresenta un esempio di come la domanda di VFX sia aumentata per via delle loro richieste per gli effetti dalla portata eccezionale.” ha spiegato un produttore veterano di VFX che ha lavorato ai progetti Marvel.
“Parlando in termini pratici, il fatto che le strutture abbiano raggiunto – e siano andate oltre la capacità massima – sta rendendo molto difficile la pianificazione dei VFX delle serie.” ha aggiunto un altro produttore di VFX. A causa della sovraccapacità, la Marvel distribuisce il lavoro a più fornitori di effetti visivi – spesso più piccoli – che in alcuni casi hanno dovuto rinforzare i loro protocolli di sicurezza per essere qualificati ad ottenere l’incarico. Un altro produttore di VFX che ha lavorato a vari progetti dei Marvel Studios ha definito “estremo” l’approccio della compagnia alla sicurezza: “Ho dovuto fare un intero corso di formazione per assicurarmi che sapessi esattamente cosa devo fare e dove riportare qualsiasi cosa sospetta.” La fonte ha aggiunto che agli artisti dei VFX viene richiesto di firmare degli accordi in cui viene chiesto di evitare il fenomeno dello “shoulder surfing.” Nella sicurezza informatica, lo shoulder surfing (letteralmente “fare surf sulle spalle”) è una tecnica di ingegneria sociale usata per ottenere informazioni e altri dati confidenziali osservando la vittima standole alle spalle. Di conseguenza, firmando questo contratto, gli artisti si impegnano ad evitare che la famiglia o gli amici vedano il loro lavoro sui progetti dell’MCU.
Come confermato da un ex avvocato della compagnia, i Marvel Studios monitorano attentamente i propri dati e in passato hanno persino intentato azioni legali nei confronti dei trasgressori. Secondo le fonti, tuttavia, alcuni dei leak di alto profilo emersi nell’ultimo anno non sono il risultato di un VFX artist che ha condiviso intenzionalmente qualcosa online per spoilerare il film. A quanto pare, alcuni dei leak sono stati diffusi involontariamente da amici o membri della famiglia degli addetti ai VFX che, dopo aver scattato una foto ad un monitor e averla mostrata a terzi, sono rimasti “sconcertati” di vederle l’immagine in questione online.
Inoltre, anche la sicurezza sul set è diventata sempre più difficile da mantenere per lo studio. Prima del COVID, i membri selezionati di una produzione dei Marvel Studios si avvicinavano ai monitor per vedere una scena ma, con l’inizio della pandemia, i protocolli di distanziamento sociale hanno proibito questa pratica. Per questo motivo, ora molte più persone hanno accesso ad una parte del monitor sui loro dispositivo, facilitando la visione di materiale da parte di personale non autorizzato sul set che approfittano del lavoro di truccatori e costumisti che, al contrario, necessitano di visionare il monitor.
In ogni caso, secondo il THR, la situazione si starebbe stabilizzando considerando che negli ultimi mesi alcuni fornitori di VFX sono tornati nei propri uffici, inclusi coloro che stanno lavorando a Black Panther: Wakanda Forever, che non è ancora stato vittima di leak importanti sulla trama… almeno per il momento.