In questo speciale abbiamo elencato gli easter eggs e i riferimenti presenti nel terzo episodio della serie su Ms. Marvel.
Questa mattina è stato rilasciato sulla piattaforma di streaming Disney+ il terzo episodio di Ms. Marvel, la nuova serie dei Marvel Studios dedicata alla giovane supereroina pakistana-americana Kamala Khan (Iman Vellani). In questo speciale abbiamo elencato gli easter eggs, i riferimenti e le curiosità presenti nella puntata – intitolata “Destined” – che potrebbero esservi sfuggiti.
KREE
Il terzo episodio di Ms. Marvel si apre con un flashback ambientato nel 1942, quando l’India era occupata dagli inglesi. Il gruppo capeggiato da Najma (Nimra Bucha), la madre di Kamran (Rish Shah), è intento a scavare in una caverna semi-distrutta e, all’improvviso, rinviene un braccio mozzato di colore blu. Si tratta chiaramente del cadavere di un Kree, la razza di extraterrestri umanoidi con la pelle blu apparsi in Guardiani della Galassia (2014), Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017) e Captain Marvel (2019). Questo easter egg, oltretutto, potrebbe collegarsi alla trama di The Marvels di Nia DaCosta (visto il legame tra i Kree e Carol Danvers) nonché alla storia fumettistica di Kamala e degli Inumani, una popolazione di essere dotati di straordinari poteri creati migliaia di anni fa da una serie di esperimenti compiuti dai Kree sugli esseri umani.
I DIECI ANELLI
Un dettaglio decisamente inaspettato presente in questo terzo episodio è rappresentato dal (nuovo) logo dei Dieci Anelli, che possiamo intravedere sul pavimento della caverna nella sequenza iniziale. Nel Marvel Cinematic Universe, inizialmente, I Dieci Anelli era il nome dell’organizzazione terroristica introdotta in Iron Man (2008) e responsabile del rapimento di Tony Stark (Robert Downey Jr.). In seguito questi artefatti sono stati esplorati ulteriormente in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (2021) di Destin Daniel Cretton dove abbiamo scoperto che questi anelli di ferro Hung Gar sono stati acquisiti da Wenwu (Tony Leung) migliaia di anni fa e hanno dato il nome ad una società clandestina criminale che ha plasmato la storia. Al momento non è chiaro quale sia il legame tra i Dieci Anelli e il bracciale di Ms. Marvel nell’MCU considerando che le origini di questi oggetti sono ancora avvolte nel mistero.
Nei fumetti, invece, gli Anelli (chiamati anche Dieci Anelli del Potere) sono frutto della tecnologia Makluana – una razza di alieni mutaforma con le sembianze di draghi proveniente dal pianeta Kakaranthara – e furono trovati dal Mandarino nella Valle degli Spiriti. A differenza della versione cinematografica, inoltre, i Dieci Anelli fumettistici possiedono dei poteri specifici (ad esempio la manipolazione del ghiaccio, dell’energia elettrostatica, della materia, del tempo e del fuoco o la creazione di illusioni) e dei veri e propri nomi come “Spettrale“, “Lampo“, “Modificatore“, “Notturno” e “Zero“
Nella scena iniziale, peraltro, viene svelato che un misterioso “uomo del tempio” aveva anticipato ai Clandestini che avrebbero dovuto utilizzare due bracciali per tornare a casa. L’ubicazione del secondo artefatto non è chiara attualmente ma i membri del gruppo ipotizzano che gli inglesi, avendo saggheggiato il luogo, siano entrati in possesso del secondo bracciale.
LO HAI VISTO?
Dopo aver indossato il bracciale, Aisha (Mehwish Hayat) domanda a Najma “Lo hai visto?“, in riferimento all’energia di colore viola che la avvolge all’improvviso. Kamala pronuncia la stessa identica frase nel primo episodio della serie non appena personalizza il suo cosplay da Captain Marvel con il bracciale.
CLANDESTINI
Nel terzo episodio scopriamo che il gruppo formato da Najma, Fariha (Adaku Ononogbo), Aadam (Ali Alsaleh) e Saleem (Dan Carter) è chiamato “Clandestini“, prendendo il nome dall’omonimo gruppo della Casa delle Idee. Creato da Alan Davis nel 1994 e apparso per la prima volta in Marvel Comics Presents #158, la famiglia dei ClanDestine è composta da individui con superpoteri discendenti da Adam Destine e Elayth. Nell’MCU, invece, i Clandestini provengono da un’altra dimensione – chiamata la Dimensione Noor – e sono stati esiliati sulla Terra per oltre un secolo. La Noor (luce), stando a quanto spiegato da Najma, rallenterebbe l’invecchiamento ma il suo pieno potenziale non può essere raggiunto nella dimensione in cui si trovano.
DJINN
Najma spiega che il nome più usato per definire i membri della sua specie è “Djinn“, termine che nel Corano indica entità sovrannaturali malintenzionate. Nei fumetti i Djinn esistono sin dal 1943 (quando la Marvel Comics era chiamata Timely Comics) ma, pur essendo apparsi sporadicamente in alcuni albi, la loro storia non è mai stata svelata o approfondita. Alcuni membri di questa razza possiedono diverse capacità come poteri magici, volo, longevità e l’abilità di proiettare energia di colore fucsia. Molto probabilmente i poteri di Kamala nell’MCU sono una reinterpretazione di queste abilità.
LA SIGLA
Nella sigla dell’episodio possiamo vedere Captain Marvel (Brie Larson), Hulk (Mark Ruffalo), Ant-Man (Paul Rudd) e Iron Man. Occorre sottolineare che il Vendicatore Dorato ha sul petto il disegno di un cuore al posto del Reattore ARC. In un altro frame, invece, vediamo le versioni stilizzate di Kamran e di Kamala che, oltre ad omaggiare la cotta della protagonista, richiamano anche i fumetti di Ms. Marvel.
ERIK SELVIG
“Mi ricorda un articolo che ho letto. Credo che fosse del Dr. Erik Selvig.”
Parlando della Dimensione Noor, Bruno Carrelli (Matt Lintz) menziona il Dottor Erik Selvig (Stellan Skarsgård). I fan del Marvel Cinematic Universe sapranno che Erik Selvig è un astrofisico nonché mentore e amico di Jane Foster (Natalie Portman) e di Darcy Lewis (Kat Dennings). Il personaggio, introdotto nel primo Thor (2011) di Kenneth Branagh, ha avuto un ruolo cruciale nella trama di The Avengers (2012) di Joss Whedon, dove lo abbiamo visto aprire un portale interdimensionale su New York con il Tesseract essendo sotto il controllo mentale di Loki. Dopo aver impedito a Malekith e agli Elfi Oscuri di diffondere l’oscurità attraverso il fenomeno della Convergenza in Thor: The Dark World (2013), Selvig ha aiutato nuovamente il Dio del Tuono in Avengers: Age of Ultron (2015).
LA MAGLIA DI KAMALA
Durante il dialogo con Bruno, Kamala indossa una maglietta che ritrae l’elmo di Iron Man, oltre al classico giaccone verde militare che omaggia la divisa indossata da Carol Danvers in Captain Marvel.
NAKIA E MS. MARVEL
“Lei sembra non notarlo, oppure non le importa niente.”
L’astio di Nakia (Yasmeen Fletcher) nei confronti di Ms. Marvel è un chiaro riferimento alla run a fumetti di G. Willow Wilson. In Ms. Marvel Vol. 4 #2, infatti, la migliore amica di Kamala dichiara il suo sdegno verso la supereroina di Jersey City, la cui immagine è stata usata (senza consenso) per reclamizzare l’aggressivo piano urbanistico di un’agenzia immobiliare che sta sfrattando i residenti e i commercianti della zona.
LA FAMIGLIA HILLMAN
Durante i preparativi per il matrimonio, possiamo notare i componenti della famiglia di Tyesha Hillman (Travina Springer) a casa dei Khan. La famiglia Hillman è stata introdotta sulle pagine di Ms. Marvel Vol. 4 #5 nel 2016 e inizialmente si era opposta al matrimonio tra Tyesha e Aamir per via delle loro differenze culturali e religiose.
UNA COSA CHE SI FA
LA MASCHERA
A differenza dei fumetti, il costume di Ms. Marvel nel Marvel Cinematic Universe non è stato creato dalla stessa Kamala con un burkini bensì da Bruno Carrelli. Per il momento vediamo solo la maschera di Ms. Marvel in questo episodio in attesa del costume completo.
IL MATRIMONIO
L’intera sequenza del matrimonio di Aamir e Tyesha è fortemente ispirata alle ultime tavole di Ms. Marvel Vol. 4 #6, albo in cui Iron Man libera parzialmente Kamala dagli impegni degli Avengers dandole la possibilità di partecipare ai festeggiamenti e di dedicare del tempo alla sua famiglia.
In merito a questa sequenza, Saagar Shaihk, interprete di Aamir Khan, ha spiegato: “In un matrimonio pakistano è un classico che la sposa non sappia che lo sposo si appresta ad alzarsi e ballare. Dovrebbero saperlo perché succede ogni volta! Ad ogni matrimonio! Ma, per qualche motivo, è sempre una sorpresa. È esattamente quello che abbiamo fatto in questo show dove Tyesha [Hillman] non sapeva che Aamir avrebbe danzato. È stato molto divertente. Ognuno si è divertito molto.” mentre Mohan Kapoor (Yusuf Khan) ha ammesso di essere stato un po’ di titubante all’inizio: “È la cosa più spaventosa che abbia mai fatto in vita mia. Provengo dall’ambiente di Bollywood. Faccio parte di Bollywood. Ma nei miei 30 anni di carriera, non ho mai fatto una danza in stile Bollywood. La adoro, la rispetto… ma non ho mai danzato.”
I PROBLEMI DI AAMIR
In una scena dell’episodio Aamir si preoccupa di avere a malapena 732 dollari sul proprio conto, temendo che i suoi problemi economici non bastino a mantenere Tyesha e la sua futura famiglia. Questo atteggiamento da parte del personaggio è presente anche nella run a fumetti di G. Willow Wilson, dove Aamir passa la maggior del tempo a pregare e alla vita religiosa piuttosto che a cercare lavoro.
GABE
In alcune scene di questo episodio possiamo notare Gabe Hillman, il fratello minore di Tyesha. Creato da G. Willow Wilson e Nico Leon e apparso per la prima volta sulle pagine di Ms. Marvel Vol.4 #5, nei fumetti Gabe si autoproclama spesso un ateo anarchico e dimostra di avere un’indole ribelle e irrispettosa. Nell’MCU, invece, il personaggio sembra essere più “aperto” mentalmente considerando che partecipa anche alla danza in stile Bollywood e ai rituali per il matrimonio.
ZIA RUBY
Dopo essere apparsa brevemente nel primo episodio, Anjali Bhimani torna nei panni della Zia Ruby nella terza puntata. Oltre ad aver interpretato Mita Nansari nella serie Marvel’s Runaways, Bhimani è nota per aver doppiato Symmetra nel popolare videogioco Overwatch e Rampart in Apex Legends. Tra gli altri crediti di Nansari occorre ricordare Special, Station 19, Grace and Frankie, Modern Family e la serie animata La leggenda di Vox Machina distribuita da Amazon Prime Video.
PICCOLO HULK
In occasione del matrimonio di Aamir e Tyesha, curiosamente, Gabe indossa lo stesso costume ispirato a Hulk che avevamo già visto nel primo episodio. Muneeba Khan, infatti, avrebbe permesso a Kamala di andare all’AvengerCon a condizione di farsi accompagnare da suo padre e di indossare un costume fatto da lei. In particolare, va segnalato che il costume del Golia Verde richiama i pantaloni viola indossati tradizionalmente dalla versione fumettistica del personaggio.
AGENTI SPECIALI
Nel terzo episodio scopriamo che il Dipartimento di Damage Control, oltre a ripulire i danni causati dalle battaglie tra supereroi e supercriminali, è dotato di un corpo di agenti speciali incaricato di neutralizzare sul campo le potenziali minacce da parte dei potenziati. Si tratta di un possibile riferimento ai cosiddetti Cape-Killer, una squadra di agenti dello S.H.I.E.L.D. che aveva il compito di arrestare chiunque non rispettasse l’Atto di Registrazione dei Superumani durante la Civil War fumettistica. Questa divisione speciale del Damage Control, a quanto pare, apparirà anche in She-Hulk: Attorney at Law, come anticipato dal primo trailer ufficiale della serie con Tatiana Maslany.
LA COVER DI CAPTAIN MARVEL
Nella parte finale dell’episodio possiamo notare la cover di Captain Marvel: Earth’s Mightiest Hero #5 disegnata da Terry Dodson sul muro della camera di Kamala.
LO SFONDO DEL CELLULARE
Lo sfondo del cellulare di Kamala non è altro che un concept art ufficiale di Captain Marvel realizzato da Andy Park, concept artist, illustratore e direttore del dipartimento visivo dei Marvel Studios. Una variante di questo concept, inoltre, è stata utilizzata per la copertina dell’artbook Captain Marvel: The Art of the Movie, contenente sketch, bozzetti, foto dal dietro le quinte e dettagli sul film.
Ricordiamo che Ms. Marvel, scritta da Bisha K. Ali (Quattro matrimoni e un funerale) e diretta da Adil El Arbi e Bilall Fallah (Bad Boys For Life), Meera Menon (The Punisher) e Sharmeen Obaid-Chinoy, vede nel cast Iman Vellani (Kamala Khan/Ms. Marvel), Matt Lintz (Bruno Carrelli), Yasmeen Fletcher (Nakia Bahadir), Laurel Marsden (Zoe Zimmer), Zenobia Shroff (Muneeba Khan), Mohan Kapur (Yusuf Khan), Saagar Shaihk (Aamir Khan), Rish Shah (Kamran), Laith Nakli (Sceicco Abdullah), Aramis Knight (Kareem/Red Dagger), Travina Springer (Tyesha Hillman), Arian Moayed (Agente Cleary) e Alysia Reiner (Agente Deever).
SINOSSI
“Marvel Studios’ Ms. Marvel è una nuova serie originale che introduce Kamala Khan, un’adolescente pakistana-americana che cresce a Jersey City. Gamer accanita e vorace autrice di fanfiction, Kamala è una grandissima fan dei supereroi con un’enorme immaginazione… in particolare quando si parla di Captain Marvel. Ma Kamala fa fatica a inserirsi a scuola e a volte persino a casa… finché non ottiene dei superpoteri come gli eroi che ha sempre ammirato. La vita è più facile con i superpoteri, giusto?”