Aramis Knight ha parlato dei cambiamenti apportati al personaggio di Red Dagger nel quarto episodio di Ms. Marvel.
L’8 giugno ha debuttato sulla piattaforma di streaming Disney+ Ms. Marvel, la nuova serie dei Marvel Studios dedicata alla giovane supereroina pakistana-americana Kamala Khan (Iman Vellani) che rivedremo sul grande schermo al fianco di Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau) in The Marvels di Nia DaCosta.
Nel quarto episodio di Ms. Marvel viene introdotto il personaggio di Kareem, interpretato da Aramis Knight. Creato da G. Willow Wilson e Mirka Andolfo nel 2016 e apparso per la prima volta sulle pagine di Ms. Marvel #12, Kareem alias Red Dagger è un combattente e vigilante di origini pakistane che protegge il suo popolo sfruttando la sua abilità nell’uso dei pugnali e celando la sua identità con una bandana rossa. A partire dal 23º numero del ciclo a fumetti su Ms. Marvel, peraltro, Kareem è diventato per un periodo il nuovo interesse sentimentale di Kamala Khan. Nel Marvel Cinematic Universe, invece, Kareem è solo un membro di una società segreta chiamata “I Pugnali Rossi“, la cui funzione è proteggere il pakistani dalle minacce dei Nascosti. Gli esponenti di quest’organizzazione, inoltre, proteggono la propria identità con una sciarpa rossa.
Nel corso di un’intervista esclusiva con Murphy’s Multiverse, Aramis Knight ha parlato dell’introduzione di Kareem nell’Universo Cinematografico Marvel e dei cambiamenti apportati al personaggio rispetto ai fumetti, spiegando che il fatto che Red Dagger non sia mai stato particolarmente utilizzato o approfondito ha dato al team creativo la possibilità di sperimentare e di reinventare l’eroe:
“Penso che siamo fortunati ad essere la linea di base per chi siano questi personaggi, perché i fumetti sono abbastanza nuovi e non ce ne sono un sacco [con e su Red Dagger], non c’è molto da cui partire. Ora, ho la sensazione che questi personaggi vengano creati da noi, il che ci dà molta libertà creativa.”
“E hai assolutamente ragione per quanto riguarda il fatto che Kareem è modellato dal suo background, ognuno di noi lo è, e il suo background è dedicare la sua vita a questa società. Essere in grado di lavorare con Farhan [Akthtar], essere in grado di indossare il costume ed essere nel quartier generale dei Pugnali Rossi è stato fantastico, c’era molta preparazione fisica da fare ma non è stato affatto difficile.”