Morbius, gli sceneggiatori di Hollywood si prendono gioco del fallimentare ritorno in sala del film durante lo sciopero.
Dopo l’incredibile successo commerciale di Venom (2018), Sony Pictures ha annunciato Morbius, lo spin-off con Jared Leto nei panni del Vampiro Vivente. La pellicola, ambientata nell’universo cinematografico della Sony sui villain e sui personaggi secondari delle storie a fumetti di Spider-Man e incentrata su un brillante scienziato con una rara malattia del sangue, non è stata apprezzata dalla critica e da molti fan, che hanno aspramente criticato la pessima gestione della campagna marketing e la trama fin troppo banale e confusionaria.
Il cinecomic di Daniel Espinosa, come sappiamo, ha trovato una “nuova vita” su Internet… diventando un meme! Dopo essere stato trasmesso per oltre 12 ore su Twitch, lo scorso anno l’hashtag #Morbius è entrato in tendenza su Twitter con decine di migliaia di tweet al giorno, non tanto legati alle scene del film, bensì a diversi meme come “It’s Morbin time” e “Morbius Sweep“. A fronte di questo ritrovato successo (anche se non è legato alla qualità del film), nel mese di giugno Sony ha deciso di sfruttare il potere dei social, ridistribuendo il film in oltre 1000 cinema statunitensi non solo per incrementare i risultati al box-office ma anche per capire se il pubblico è ancora interessato al personaggio o meno dopo il suo successo online… ma il cinecomic è risultato (per la seconda volta) un flop ottenendo risultati agghiaccianti per una re-release cinematografica.
Questa settimana, a distanza di quindici anni dall’ultimo sciopero degli sceneggiatori, la Writers Guild of America – il sindacato americano a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood – ha indetto un nuovo sciopero che sta colpendo ogni studio cinematografico in attività. Al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, e la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studios.
Lo sceneggiatore Joshua Conkel ha pubblicato una foto scattata durante lo sciopero che mostra un picchetto di protesta che si prende gioco del fallimentare ritorno in sala di Morbius in relazione ai bassi compensi percepiti dalle major cinematografiche:
“Se potete rilasciare nuovamente Morbius al cinema, potete anche pagarci.”
https://twitter.com/JoshuaConkel/status/1654553438288769025?t=QsX7T4TMBg1yt0mXJZo4Aw&s=19