Le prime recensioni statunitensi bocciano completamente Morbius di Daniel Espinosa, che debutta con il 15% su Rotten Tomatoes!
Dopo l’incredibile successo di Venom (2018), Sony Pictures ha annunciato Morbius, lo spin-off con protagonista Jared Leto nei panni del Vampiro Vivente. La pellicola, facente parte dell’universo cinematografico della Sony e incentrata su un brillante scienziato con una rara malattia del sangue, era prevista per lo scorso anno, ma è stata più volte posticipata e finalmente oggi esce al cinema.
Per l’occasione, in nottata è terminato l’embargo ed i vari giornalisti americani hanno pubblicato le loro recensioni… ed il film, stando a quanto possiamo leggere, è un disastro colossale!
Sul noto aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il debutto è pessimo, di gran lunga peggiore rispetto agli altri film tratti dai fumetti.
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, la pellicola di Espinosa ha raggiunto infatti un punteggio del 15% di valutazioni positive su 44 recensioni totali (di cui solo 7 positive), uno dei peggiori cinecomic di sempre!
Ovviamente si tratta soltanto di cifre preliminari, destinate a cambiare nelle prossime ore quando arriveranno altre recensioni.
Ricordiamo che Morbius, diretto da Daniel Espinosa (Life – Non oltrepassare il limite) e scritto da Matt Sazama e Burk Sharpless (Dracula Untold, Gods of Egypt), vede nel cast Jared Leto (Michael Morbius), Matt Smith (Milo), Adria Arjona (Martine Bancroft), Tyrese Gibson (Agente Simon Stroud), Michael Keaton (Adrian Toomes/Avvoltoio), Jared Harris (Emil Nikos) e Al Madrigal (Agente Alberto Rodriguez).
SINOSSI
“Uno dei personaggi Marvel più tormentati e affascinanti arriva sul grande schermo quando il vincitore premio Oscar Jared Leto si trasforma nell’enigmatico antieroe, Michael Morbius. Gravemente ammalato di una rara malattia del sangue e determinato a salvare coloro che subiranno lo stesso destino, il Dottor Morbius tenta un atto disperato. Quello che inizialmente sembra essere un radicale successo, presto si rivela un rimedio potenzialmente peggiore della sua malattia.”