Il look di Morbius è stato realizzato in CGI con tecniche per il Motion Capture simili a quelle utilizzate per Thanos in Avengers: Infinity War.
Dopo l’incredibile successo commerciale di Venom (2018), Sony Pictures ha annunciato Morbius, lo spin-off avente per protagonista Jared Leto nei panni del Vampiro Vivente. La pellicola, facente parte dell’universo cinematografico della Sony e incentrata su un brillante scienziato con una rara malattia del sangue, era prevista per lo scorso anno, ma è stata più volte posticipata a causa dell’emergenza sanitaria e di recente è stata fissata una nuova data d’uscita: il 1 aprile 2022.
In un documento di produzione ufficiale diffuso dalla Sony, il regista Daniel Espinosa, Jared Leto e il supervisore agli effetti visivi Matthew E. Butler hanno parlato nel dettaglio della realizzazione del look di Morbius, confermando che il personaggio è stato portato in vita sullo schermo tramite la CGI e senza l’uso di make-up o effetti prostetici tangibili con piattaforme per il Motion Capture simili a quelle utilizzate dai Marvel Studios per Thanos:
Leto: “Quando porti un personaggio sullo schermo per la prima volta, hai la grossa opportunità di creare qualcosa. Sono stato chiaro sin dall’inizio sul fatto che avremmo usato la tecnologia per valorizzare la trasformazione, soprattutto dello stesso Morbius, perché pensavo che così avremmo avuto meno limitazioni. C’è un potenziale illuminato nell’usare alcune delle nuove tecnologie, quindi è interessante far parte di questo processo e superare i limiti.”
Butler: “Gli effetti visivi non rappresentano mai la risposta unica a qualcosa. Cerchiamo di usare lo strumento giusto per il lavoro, e ogni lavoro è leggermente diverso. I vampiri agiscono, si esprimono e dialogono in modo diverso e hanno bisogno di assomigliare e odorare come gli attori che li interpretano. Jared Leto e Matt Smith devono venir fuori attraverso le loro forme vampiriche. Abbiamo cercato di mantenere la maggior parte delle sue caratteristiche possibile. In questo modo, guardando la creatura, ti viene da pensare ‘Oh, è Jared.’ Passiamo da un uomo di bell’aspetto a questo personaggio orribile.”
“Morbius può ‘sbocciare’ dalla sua forma umana a quella vampirica e viceversa, per cui non è continuamente in quello stato. Può trasformarsi e ritornare come prima, solitamente attraverso la rabbia. Aveva bisogno di essere in grado di trasformarsi assumendo diverse espressioni.”
“Una soluzione è filmarli come sono dal vivo e manipolare il loro volto. Quello può funzionare ma, a volte, partiamo abbastanza massicciamente, e abbiamo ancora bisogno di catturare tutte le idiosincrasie e le sottigliezze di quella persona e le sue caratteristiche, anche se la creatura è abbastanza diversa nella sua geometria. Abbiamo deciso che gli attori si sarebbero mossi sul set per poi ricreare la performance con dei punti di controllo sui loro volti e videocamere da casco in grado di catturare tutte le sottigliezze. Il software può tradurre quella performance nella performance di una creatura, che è completamente diversa. È una cosa che siamo riusciti a fare abbastanza bene con Thanos.”
Ricordiamo che Morbius, diretto da Daniel Espinosa (Child 44 – Il bambino numero 44, Life – Non oltrepassare il limite) e scritto da Matt Sazama e Burk Sharpless (Dracula Untold, Gods of Egypt), vede nel cast Jared Leto (Michael Morbius), Matt Smith (Loxias Crown), Adria Arjona (Martine Bancroft), Tyrese Gibson (Agente Simon Stroud), Michael Keaton (Adrian Toomes/Avvoltoio), Jared Harris (Emil Nikos) e Al Madrigal (Agente Alberto Rodriguez).
SINOSSI
“Uno dei personaggi Marvel più tormentati e affascinanti arriva sul grande schermo quando il vincitore premio Oscar Jared Leto si trasforma nell’enigmatico antieroe, Michael Morbius. Gravemente ammalato di una rara malattia del sangue e determinato a salvare coloro che subiranno lo stesso destino, il Dottor Morbius tenta un atto disperato. Quello che inizialmente sembra essere un radicale successo, presto si rivela un rimedio potenzialmente peggiore della sua malattia.”