Dopo essere entrati nei server di Insomniac, gli hacker hanno pubblicato online un enorme numero di informazioni su Marvel’s Wolverine.
La scorsa settimana, Insomniac Games ha affrontato un importante attacco ransomware dal gruppo di hacker Rhysida, che sono riusciti ad entrare in possesso di alcuni importanti dati della compagnia (la stessa Sony ha confermato la notizia).
Gli hacker sono entrati in possesso di dettagli, screenshot e concept art del prossimo gioco dello studio, Marvel’s Wolverine, insieme ai dati personali dei dipendenti (documenti, mail, passaporti, numeri di telefono) tra cui Yuri Lowenthal, la voce di Peter Parker e ad alcuni documenti che fanno riferimento ai piani della compagnia.
Gli hacker hanno chiesto un pagamento di 2 milioni di dollari, ma evidentemente Sony ha deciso di non sottostare alle loro richieste: in mattinata, sono state diffuse online le informazioni personali dei vari dipendenti, insieme a 1.7 Terabyte di dati per 1.3 milioni di file differenti. Come se non bastasse, è stato diffuso del footage di Marvel’s Wolverine (con diverse clip di gameplay e di animazioni facilmente reperibili su Twitter) e l’intera tabella di marcia di Insomniac Games fino al 2030.
Inevitabilmente le persone sono entrate in possesso del file completo rilasciato dagli hacker, che include l’intera trama di Marvel’s Wolverine, ben 25 minuti di gameplay, una build provvisoria del gioco (da utilizzare su un Dev Kit per PS5) insieme a vari documenti privati e confidenziali di Insomniac Games.
Tra questi documenti possiamo trovare lo studio delle location, la lista del cast, i concept art dei vari personaggi, l’identità dei villain e degli alleati di Logan, la spiegazione completa delle meccaniche di gameplay, tra stealth e combat system e tanto altro ancora. Come se non bastasse, è trapelato anche il numero delle missioni e la loro struttura ed ambientazione.
Si trattai in tutto e per tutto di uno dei leak più impressionanti della storia dei videogiochi, con un numero di contenuti e dettagli decisamente più massiccio rispetto al recente leak di GTA VI e paragonabile a quelli di Cyberpunk 2077 (dove è stato rubato l’intero codice sorgente dopo l’uscita) o persino di Half Life, quando venne diffusa online proprio una versione non completa del gioco.