Lo sceneggiatore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha spiegato in che modo le tensioni del mondo reale hanno ispirato la Fase 4 dell’MCU.
La Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel, iniziata con WandaVision dopo la conclusione della Saga dell’Infinito, ha dimostrato di essere una delle più tortuose nella storia dei Marvel Studios. Nonostante le numerose critiche rivolte ai film e alle serie usciti negli ultimi due anni, i progetti della Fase 4 presentano svariate somiglianze con quanto vissuto dalle persone nel mondo reale in tempi recenti: basti pensare alle inquietanti e spiacevoli analogie tra il Blip e la pandemia da COVID-19 e le loro conseguenti ripercussioni sulla società o al razzismo sistemico alla base di The Falcon and The Winter Soldier.
Nel corso di un’intervista con SFX magazine (via CBR.com), Jeff Loveness, sceneggiatore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania e Avengers: The Kang Dynasty e di alcuni episodi di Rick and Morty, ha parlato dell’impatto degli sconvolgimenti politici e delle preoccupazioni del mondo reale sulla Fase 4, riflettendo sui parallelismi tra la nostra realtà e quella fittizia del Marvel Cinematic Universe:
“La Fase 4 è stato come un periodo di ricostruzione, la quiete dopo la tempesta di ciò che è successo in [Avengers] Endgame. Ora c’è quasi un momento di relativa pace. Ma parlando per me, forse c’è questa sensazione nel mondo di oggi… è come se le elezioni si stessero sgretolando in tutto il mondo, non stiamo facendo abbastanza per il cambiamento climatico, la Terza Guerra mondiale potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Le cose stanno andando relativamente bene in questo momento ma sentiamo tutti che potrebbero andare molto male, molto velocemente, in un centinaio di modi diversi. E ne siamo tutti paralizzati perché abbiamo la sensazione che forse non siamo pronti a questo scenario.”