Uno dei produttori dei Marvel Studios ha spiegato perché la compagnia non ingaggia i fan dei fumetti come sceneggiatori dei film.
Nonostante l’Universo Cinematografico Marvel sia costruito sulle spalle dell’universo fumettistico, sembra che i Marvel Studios non siano particolarmente propensi ad ingaggiare i fan dei fumetti della Casa delle Idee per scrivere i loro film.
Durante un’intervista condotta dal giornalista Matt Belloni per il podcast The Town, Nate Moore, vicepresidente di produzione e sviluppo dei Marvel Studios, ha parlato del processo creativo dietro alla realizzazione dei progetti cinematografici dell’MCU, spiegando per quale motivo lo studio preferisce assumere sceneggiatori che non conoscono bene il materiale di partenza:
“C’è una cosa che a mio avviso è interessante del processo creativo della Marvel, specificamente per gli sceneggiatori. Un sacco di volte abbiamo incontrato sceneggiatori che amano la Marvel. E per me quello è un campanello d’allarme perché dico ‘Oh, non voglio che tu abbia già un’idea preesistente di cosa sia, perché sei cresciuto con il numero 15 ed è questo che vuoi ricreare…’ Voglio qualcuno che non conosca il materiale di partenza e si chieda ‘Cos’è questo? Penso che ci sia un film qui, ma forse dovremmo vederlo in questo modo.’ E penso che il miglior esempio di questo sia quello di Markus e McFeely, che non erano grandi appassionati di fumetti, ma hanno detto ‘Aspetta, Capitan America, sembra un po’ strano. E se lo guardassimo in questo modo?’ E non c’era niente di sacrosanto per loro. E penso sia importante essere in grado di dire ‘Guarda, il materiale di partenza è fantastico e mi piace, e i fumetti funzionano alla grande nel medium in cui sono stati creati, ma non è una trasposizione diretta finalizzata alla miglior versione del film.’ A volte ci vuole qualcuno che è al di fuori di questa cultura per dire ‘Ehi, so che pensi che dovrebbe essere questo, ma forse dovrebbe essere quest’altra cosa.'”