Lo sceneggiatore parla della serie nell’iniziativa Marvel.
Durante un’intervista lo sceneggiatore Christopher Hastings e Heather Antos hanno parlato di Gwenpool all’interno dell’iniziativa editoriale Marvel Legacy:
Hastings: “Sono decisamente abituato a spingermi al limite, come scrittore. Se posso rendere qualcosa più folle o più bizzarro, di solito lo faccio. La maggior parte delle mie energie sono impegnate nel mantenermi sulla strada che ho scelto, far sì che non l’abbandoni. La mia filosofia di base più importante, che di solito mi permette di evitare che le cose diventino troppo folli, è tentare di seguire le regole della logica che ho stabilito per una storia, non importa quanto essa sia strana o malsana.
Nel caso di Gwen, la vediamo vivere in un fumetto ed esserne così consapevole da capire persino di stare fisicamente dentro una pagina. Da questa consapevolezza, nasce il potere di arrivare oltre e di agire. Se Gwen vuole scomparire da una situazione spaventosa, non deve far altro che abbandonare la vignetta. Deve tornare indietro nel tempo per correggere un errore? Può sfogliare il suo stesso albo! Si tratta di un potere incredibile che, presto, sarà messo alla prova da un tizio di enorme potere come Victor Von Doom.”
Antos: “La cosa più interessante di lavorare a un personaggio così sperimentale è che noi apprendiamo dei poteri di Gwen esattamente come lei, insieme a lei. Non ci sono precedenti nell’Universo Marvel. Ogni volta, le nuove sceneggiature sono un’avventura anche per me.
Nei fumetti non esiste il concetto di normale legge della natura. Chiedete a Reed Richards, se non ci credere. Chris ed io, di solito ci incontriamo almeno una volta, prima di pianificare un arco narrativo, e discutiamo quali saranno le novità per Gwen, che continua a crescere e a legarsi sempre più strettamente all’Universo Marvel. La domanda più grande che ci facciamo è sostanzialmente relativa a cosa fare di nuovo, che cosa ha senso fare. Se lei è davvero consapevole di vivere dentro a un fumetto, quali cose può effettivamente fare?”
Hastings: “I nuovi superpoteri di Gwen, cambiano definitivamente il modo in cui il fumetto funziona, ma la vediamo anche acquisire consapevolezza del suo posto nell’Universo Marvel. Quando è comparsa, era del tutto egoista e irresponsabile, convinta che le sue azioni non avessero conseguenze, essendo lei in un luogo di finzione. Ma, due anni dopo, si è fatta degli amici e vede l’effetto di ciò che fa. Ora cerca di essere una persona migliore, ma allo stesso tempo sa che alcuni poteri forti dell’Universo Marvel vogliono ridurla a uno scherzo, a un cattivo di bassa lega. La sua vita sta per prendere una svolta esistenzialista.”
Antos: “Gwen sa di essere l’ultima arrivata, ma ha imparato un sacco, dalla sua prima avventura su Howard the Duck. Ora ha amici e nemici, è fiduciosa di poter stare testa a testa con chiunque. Ha letto fumetti Marvel per tutta la sua vita, dopotutto, e ora è tempo di farsi un nome nell’unico modo che conosce nella comunità dei supereroi: sconfiggere un cattivone davvero tosto.”