Marvel Entertainment verrà inglobata dentro Disney, i Marvel Studios rimarranno indipendenti.
Dopo il ritorno di Bob Iger nella posizione di Amministratore Delegato della Walt Disney Company, è stato annunciato che la compagnia sta riorganizzando il proprio modo di gestire i franchise mettendo un freno all’incessante produzione di film e serie del Marvel Cinematic Universe e di Star Wars.
La precedente gestione della compagnia, affidata a Bob Chapek dopo il pensionamento di Iger, ha compiuto diversi passi falsi, dall’aumento spropositato dei biglietti d’ingresso dei parchi Disneyland fino alla quasi rottura dei rapporti con svariate star in seguito all’incidente con Scarlett Johansson, passando per la gestione delle finestre distributive theatrical e streaming, per non citare il drastico calo della qualità media dell’offerta.
Questa settimana la Disney ha iniziato una prima fase della ristrutturazione interna che prevede l’eliminazione di ben 7000 posti di lavoro, che si strutturerà in tre cicli di licenziamenti. Sorprendentemente, tra i tanti dipendenti licenziati, figura anche Isaac “Ike” Perlmutter, ex CEO di Marvel Entertainment e figura particolarmente controversa per gli adattamenti cinematografici e televisivi dei fumetti della Casa delle Idee.
Secondo quando riferito in condizione di anonimità da due dirigenti Disney a conoscenza della situazione al New York Times, Perlmutter sarebbe stato informato telefonicamente che Marvel Entertainment, una piccola divisione incentrata sui prodotti di consumo e gestita separatamente dai Marvel Studios, era diventata ormai “superflua“. D’ora in poi, pertanto, Marvel Entertainment farà parte delle unità commerciali più grandi della Disney.