L’umile reazione del presidente dei Marvel Studios alla travagliata lavorazione di Thor: The Dark World (2013) di Alan Taylor.
Nonostante il discreto successo al box-office di tutto il mondo, Thor: The Dark World (2013) di Alan Taylor è considerato all’unanimità uno degli anelli deboli del Marvel Cinematic Universe non solo a causa dell’intreccio non particolarmente brillante e del trattamento riservato al personaggio di Malekith (Christopher Eccleston) ma anche per il tono eccessivamente serio della pellicola.
Nel volume The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe – un libro da collezione di 512 pagine contenente dietro le quinte esclusivi sulla creazione dell’Universo Cinematografico Marvel che verrà pubblicato negli Stati Uniti dal 19 ottobre – sono stati svelati nuovi retroscena sulla travagliata lavorazione di Thor: The Dark World.
Dopo la conclusione delle riprese principali, Christopher Markus e Stephen McFeely, gli sceneggiatori dei film su Captain America e di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, e il regista Joss Whedon (The Avengers) vennero contattati dallo studio per riscrivere alcune scene e per svilupparne altre nuove. Verso la fine dell’estate 2012, Kevin Feige riunì diversi produttori dei Marvel Studios in una sala conferenze di Manhattan Beach con l’obiettivo di “decostruire il film” e di pensare allo stesso tempo a “nuove idee“:
“Avevamo dei cartoncini viola e, ogni volta che avevamo una nuova idea, ne aggiungevamo uno sul muro… E improvvisamente il muro diventò un mare viola.”
Una volta pianificati i cambiamenti da apportare alla pellicola, il vicepresidente dei Marvel Studios Louis D’Esposito calcolò che sarebbe stato necessario più di un mese per effettuare le riprese aggiuntive di Thor: The Dark World:
“Proprio così, soltanto 35 giorni di riprese aggiuntive. Siamo i migliori nel settore… 35 giorni di reshoots.”
Pur riconoscendo di essere lontani dal successo di The Avengers e di Iron Man 3 ai botteghini, secondo Feige il processo di realizzazione del secondo capitolo sul Dio del Tuono ha permesso ai dirigenti dei Marvel Studios di “restare umili” e di non essere vittime del proprio successo:
“E se sei il migliore nel settore, non avresti bisogno di 35 giorni di reshoots. Quindi dire ‘essere i migliori nel settore’ è parte dell’autoironia che ci permette di restare umili mentre continuiamo a lavorare ai nostri film.”
Ricordiamo che Thor: The Dark World (2013), scritto da Christopher Yost, Christopher Markus e Stephen McFeely e diretto da Alan Taylor (Game of Thrones), vede nel cast Chris Hemsworth (Thor), Natalie Portman (Jane Foster), Tom Hiddleston (Loki), Anthony Hopkins (Odino), Stellan Skarsgard (Erik Selvig), Idris Elba (Heimdall), Christopher Eccleston (Malekith), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Kurse), Kat Dennings (Darcy Lewis), Ray Stevenson (Volstagg), Zachary Levi (Fandral), Tadanobu Asano (Hogun), Jaimie Alexander (Lady Sif) e Rene Russo (Frigga).
SINOSSI
“Due mondi si scontrano quando un antico e potente nemico minaccia di far sprofondare l’universo nell’oscurità eterna. Riunito con Jane Foster (Natalie Portman) ed obbligato ad allearsi con il suo perfido fratello Loki (Tom Hiddleston), Thor (Chris Hemsworth) si troverà ad affrontare una pericolosa battaglia personale per salvare la Terra e il regno di Asgard dalla distruzione.”