Tom Hiddleston ha parlato della libertà creativa sul set della prima stagione di Loki e dei momenti improvvisati da Owen Wilson.
Lo scorso anno è stata rilasciato sulla piattaforma di streaming Disney+ la prima stagione di Loki, la terza serie prodotta dai Marvel Studios incentrata sul Dio degli Inganni interpretato da Tom Hiddleston. Lo show vede la versione alternativa del fratellastro di Thor, fuggito con il Tesseract durante Avengers: Endgame, collaborare con l’organizzazione temporale Time Variance Authority per preservare il corretto flusso del tempo. Forte del successo della serie, i Marvel Studios hanno annunciato una seconda stagione in cui il protagonista dovrà affrontare le conseguenze delle azioni di Sylvie (Sophia Di Martino) nel finale.
Nel corso di un’intervista con The Playlist, Tom Hiddleston ha parlato della sua esperienza sul set della prima stagione di Loki. In particolare, l’attore ha discusso della libertà creativa concessa dai Marvel Studios e dei “piccoli momenti” improvvisati da Owen Wilson (Mobius):
“Sì, voglio dire, ce ne sono stati molti. C’era un’atmosfera di accettazione e permesso sul set, e tutto questo deriva dall’alto. Questo perché tutti si sono preparati ed impegnati molto, e questo ti dà una certa libertà creativa perché ci sono persone talmente coinvolte dal materiale di partenza che si crea un’atmosfera genuinamente emozionante, di invenzione. Quando io e Owen Wilson giravamo una scena, capitava spesso che lui facesse qualcosa di inaspettato. C’era una scena in cui Mobius era molto irritato da Loki, che sta quasi mandando all’aria la missione nel secondo episodio. E inizia un gioco psicologico molto interessante con Loki per cercare di convincerlo ad essere un po’ più responsabile in qualche modo. E fa riferimento a Loki come ‘ghiaccioletto.’ E notai che il collo sulla sua camicia era slacciato e che la sua cravatta era allentata. È stata come una partita di tennis. Così mi sporsi in avanti e gli aggiustai la cravatta. Poi ho detto ‘È adorabile che sia 10 passi avanti a te’, e poi ho guardato la faccia di Owen mentre gli aggiustavo la cravatta. Sono questi piccoli momenti, Owen era così creativo. Ricordo che durante la preparazione per lo show, mi chiese di guidarlo attraverso il viaggio di Loki, della mia interpretazione, della storia e di tutto il resto. E un pomeriggio mi disse ‘Penso di aver capito. Sono molto curioso. Ho visto i film ed ho capito il suo viaggio, ma Tom, cosa ami dell’interpretare Loki?’ e io risposi ‘Presumo che il personaggio abbia un raggio d’azione molto ampio. È come un pianoforte: può suonare in chiave leggera ma anche in chiavi pesanti.’ E in una scena in cui Loki cerca di intimidire e minacciare Mobius nella Sala del Tempo, Owen risponde ‘Visto? Anch’io posso suonare in chiave pesante.’ Ed è stato fantastico. Ed è nello show, sai? È di quei momenti che ti sembrano davvero emozionanti.”
Ricordiamo che Loki, scritta e creata da Michael Waldron (Rick & Morty, Doctor Strange nel Multiverso della Follia) e diretta da Kate Herron (Sex Education), vede nel cast Tom Hiddleston (Loki Laufeyson), Owen Wilson (Mobius M. Mobius), Sophia Di Martino (Sylvie Laufeydottir), Gugu Mbatha-Raw (Giudice Renslayer), Wunmi Mosaku (Hunter B-15), Tara Strong (Miss Minutes), Richard E. Grant (Classic Loki) e Jonathan Majors (Colui Che Rimane). Le riprese della seconda stagione, diretta da Justin Benson e Aaron Moorhead (Moon Knight), dovrebbero iniziare quest’estate.
SINOSSI
“Marvel Studios’ Loki segue la storia del Dio dell’Inganno dopo gli eventi accaduti in Avengers: Endgame. Riuscito a fuggire con il Tesseract, Loki finisce nella sede della TVA – la Time Variance Authority – per aver sconfinato dalla regolare linea temporale, trasformandosi in una variabile potenzialmente pericolosa.”