Analizziamo i numerosi easter egg in questo quarto episodio della seconda stagione di Loki!
Un inizio familiare
L’episodio taglia la classica sigla dei Marvel Studios portandoci subito al logo, aprendo con una sequenza già familiare: attraversiamo lo spazio-tempo per arrivare ad osservare dall’esterno la Sacra Linea Temporale, dove regna il caos più totale e il meteorite su cui si erge la Cittadella alla Fine del Tempo è andato a prezzi.
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Loki S1 Ep 6
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Loki S2 Ep 4 pic.twitter.com/YLEL8AJAIL— VishalSid⋓ (@Vishalsiddu1) October 27, 2023
Proprio nel sesto episodio della prima stagione, infatti, abbiamo visto una sequenza identica in cui la camera si è mossa da un Universo all’altro, presentando la Sacra Linea Temporale come un flusso di ramifcazioni quasi del tutto lineare e con la Cittadella perfettamente posta al suo centro. Nell’apertura di quel’episodio però si potevano riconoscere perfettamente varie battute sia dai film Marvel che dal mondo reale, mentre qui è completamente incomprensibile.
Ravonna scopre la verità
Colui Che Rimane: Dunque è quasi pronto.
Ravonna Renslayer: Un’utopia alla fine del tempo.
Colui Che Rimane: Per noi. Per tutti i tempi.
Ravonna Renslayer: Sempre.
Miss Minutes mostra a Ravonna un ologramma di lei e un più giovane Colui Che Rimane (senza barba) durante la registrazione che Loki aveva ascoltato nel primo episodio, e possiamo ben notare Ravonna indossare la sua uniforme da Minuteman, che abbiamo visto nella sua interezza nel flashback d’apertura del quarto episodio della prima stagione ‘L’Evento Nexus‘ (dove arresta la piccola Sylvie).
Il nome di Ravonna come Minuteman era A-23, in riferimento ad Avengers #23, il numero di debutto di Ravonna Renslayer nei fumetti:
Due sedie, ma solo una destinata all’uso
Possiamo poco sotto due sedie, chiaramente destinati in origine sia a Colui Che Rimane che a Ravonna, ma come visto nell’episodio 6, il creatore della TVA ne utilizzava uno soltato, con in aggiunta una scrivania, come una specie di vero e proprio ufficio più che una sala del trono.
Il Protocollo 42
Colui Che Rimane: Cancellale i ricordi.
Miss Minutes: Sei sicuro?
Colui Che Rimane: Cancellale tutti i ricordi. […] Mi dispiace.
Per qualche motivo non ancora specificato, Colui Che Rimane ordinò a Miss Minutes di cancellare la memoria alla gente della TVA, inclusa Ravonna. La situazione richiama per certi versi l’iconico Ordine 66 dato da Darth Sidious ai cloni in Star Wars Episodio III: La Vendetta dei Sith:
Il numero 42 è uan scelta particolare, poiché spesso associato a narrazioni spaziali (come in Guida galattica per gli autostoppisti) o correlate al concetto del multiverso (come in Everything, Everywhere, All at Once), ma soprattutto non può che richiamare i film dello Spiderverse, in cui il protagonista Miles Morales e il ragno che lo ha morso sono profondamente legati proprio al numero 42:
Di fronte al proprio destino
La Porta Temporale attraversata da Victor Timely non può che comparire di fronte al bassorilievo di Colui Che Rimane e delle sue Varianti all’interno della War Room. Una simpatica situazione, oppure una anticipazione del futuro di Timely, come un’ombra che lo perseguita?
Un’inaspettata rivelazione
Victor Timely: Voi avete scritto il manuale della TVA.
O.B.: Beh, sì, esatto, ma ho imparato tutto ciò che so da un brillante inventore del 19esimo secolo, Victor Timely. Se avesse avuto le risorse, sarebbe stato più grande di Einstein.
Ouroboros ci rivela che le sue profonde conoscenze tecnico-temporali le deve allo stesso Victor Timely … in che genera un interessante paradosso. Il fatto che venga rimarcato la provenienza di Timely dal 19esimo potrebbe indicare due cose: o Colui Che Rimane ha mentito sul provenire dal 31esimo, oppure in realtà il creatore della TVA ha generato un loop artificiale in modo da assicurarsi che la storia della TVA si ripeta sempre come ha voluto lui.
Lo stesso Colui Che Rimane che abbiamo incontrato nella prima stagione infatti altera il soggetto dalla terza persona “Eoni fa, prima della TVA, una variante di me stesso visse sulla Terra nel 31esimo secolo” alla prima persona “Ho tramutato Alioth in un’arma e ho posto fine alla Guerra del Multiverso“, il che potrebbe indicare una profonda confusione nella sua memoria causata dalla sua lunga vita, oppure un’abile inganno spinto a confodere gli stessi Loki e Sylvie …
Il serpente che si morde la coda
Loki: Quindi, se il tuo lavoro si basa sul suo lavoro, e il suo lavoro si basa sul tuo lavoro …
Mobius: Esatto, chi è stato il primo?
Questo incontro tra O.B. e Victor Timely riflette il concetto stesso dell’ouroboros (o uroboro in italiano) da cui il personaggio di Ke Huy Quan prende il nome, cioè il serpente che si morde la coda, simbolo di infinità e ciclicità in numerose culture, che con la serie stessa hanno profonde radici poiché la concezione della Linea Temporale è proprio quella di un anello che inizia e ricomincia, ma che è al cuore soprattutto di questa seconda stagione. Nella mitologi norrena, l’Ouroboros è rappresentato da Jormungand, il Serprente del Mondo, figlio proprio di Loki e talmente grande da circondare la Terra stessa.
Ritorno al modello (non) in scala
O.B.: Ho costruito un modello del Telaio, perdonate il lavoro grossolano e raffazzonato. Ah, non è in scala, ho dato solo una mano di vernice e non sono riuscito a realizzare delle statuine per rappresentarci tutti.
La battuta di O.B. è un felicissimo e palese richiamo al primo Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis, quando Doc Brown (Christopher Lloyd) mostra a Marty (Michael J. Fox) il modello (non in scala) per spiegare il piano per ridare energia alla DeLorean attraverso il fulmine che colpì l’orologio del tribunale.
“Le linee temporali sono solo linee su un monitor, non importa se scompaiono, perché non ti sei mai degnato di guardare se una di quelle fosse la tua. A chi importa se ne scompare qualcuna?”
Infastidita dall’atteggiamento approssimativo di Mobius, Sylvie lo rimprovera duramente, accusandolo di mancare di un vero senso di empatia verso le vite perdute nelle ramificazioni perché abituato solo a “vederle su un monitor”. Proprio questa specifica accusa rimanda a ciò che è avvenuto nel finale del secondo episodio, quando il Generale Dox (Kate Dickie) e i suoi Minuteman hanno bombardato le varie linee temporali compiendo una strage, cosa che molti fan hanno di fatto criticato proprio perché limitati a vederle soltanto attraverso il cronomonitor invece che osservarle direttamente su schermo.
Ricordiamoci il primo Thor
Loki: Qualche anno fa mio fratello è stato esiliato da Asgard e mandato sulla Terra. Al suo ritorno era diverso, cambiato in qualche modo. Ho pensato fosse debolezza, l’ho deriso. Gli ho dato del rammollito.
Parlando con Sylvie, Loki rievoca gli eventi visti nel primo Thor, quando suo fratello fu bandito da Odino sulla Terra per aver dato inizio ad un nuovo conflitto con i Giganti di Ghiaccio, e del suo profondo cambiamento grazie all’amore sbocciato con Jane Foster (Natalie Portman).
Un terrificante e sanguinolento destino
Ravonna e Miss Minutes decidono di uccidere Dox e i suoi Minuteman perché non intenzionati a seguirle, il che le porta a utilizzare una scatola temporale per schiacciarli tutti insieme. La scena riflette il background da cinema dell’orrore dei registi Aaron Moorhead e Justin Benson, ed è decisamente inquietante. Anche se non viene mai mostrato sullo schermo ciò che succede, sentiamo le urla delle persone rinchiuse e il rumore delle ossa che si rompono, degno del miglior film di Saw. La scena non si ferma qui, arrivando a farci pure sentire solo il gocciolio del sangue che scende dalla grata sottostante, mentre osserviamo il volto impassibile di Renslayer, quello terrorizzato e divorato dal rimorso di X-5, e poi il volto sadico di Miss Minutes …
Simpatici riferimenti jurassici
Quando B-15 trova l’orripilante scenario nella cella, prova a contattare Mobius con il Tempad, solo per trovarlo inutilizzabile, bloccato da Miss Minutes con un “Ah ah, accesso negato” che ricorda il “Ah ah ah, non hai detto la parola magica” da Jurassic Park di Steven Spielberg:
“Ci sai fare con la tecnologia”
Mentre è bloccata nell’ascensore da Miss Minutes, Sylvie riesce a sabotarlo manualmente, ricordandoci la battuta dettagli da Loki nel terzo episodio della prima stagione ‘Lamentis‘, riconoscendo le grandi abilità tecnologiche della Dea dell’Inganno.
Far ripartire il loop
Scopriamo finalmente che è stato proprio il Loki del nostro “presente” a falciare il se stesso del primo episodio, mostrandoci proprio la scena dalla prospettiva del protagonista.
L’altro lato della chiamata
Finalmente scopriamo che a far squillare il telefono era O.B., risolvendo con molta semplicità e un pizzico di ironia un altro mistero visto nel primo episodio.
“Salve, sono Miss Minutes, è l’ora ora ora …”
Miss Minutes viene disconnessa dal sistema che viene riavviato, regrendendo alle sue funzioni più basilari, cioè un orologio olografico tratteggiato con numeri e lancette, per poi svanire. È forse la fine dell’inquietante mascotte della serie?
Lo spegnimento di Miss Minutes ricorda molto quello subito da Hal 9000 in 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, in lui l’intelligenza artificiale assassina viene spenta, recitando nei suoi ultimi istanti il “Giro, giro tondo“:
Ravonna si becca il ben servito
Sotto l’incantamento di Sylvie, Brad/X-5 falcia la Renslayer, dandole un po’ di giustizia poetica, considerando che proprio nel finale del quarto episodio della prima stagione, ‘L’Evento Nexus‘, fu la stessa giudice a falciare Loki di fronte a Sylvie, mandandolo nel Vuoto.
È il momento del coraggio
Timely dimostra di non essere l’egoista e codardo che era Colui Che Rimane, decidendo di uscire lui stesso per posizionare il Moltiplicatore di Portata … peccato che finisca istantaneamente spaghettificato in una inquietantissima e disturbante scena in cui si può vedere la pelle e i muscoli di Timely spaghettizzarsi, mentre le ossa si polverizzano all’istante … fortunato Mobius.
Casi simili di spaghettificazione li abbiamo visti in Doctor Stange: Nel Multiverso della Follia, quando Wanda uccide il Mr Fantastic di John Krasinski, ma soprattutto in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, con alcune delle varianti di Scott Lang subire questa terrificante sorte:
La fine della TVA? Oppure un inganno?
Il Telaio Temporale esplode, generando una specie di buco nero, che risucchia anche la stessa linea temporale, e lascia i protagonisti senza alcuna speranza … ma questo sappiamo non essere così dati i vari trailer e spot tv, ma chiaramente ancora non sappiamo cosa ci aspetti esattamente per il futuro di Loki e della Time Variance Authority.