In questo speciale abbiamo analizzato gli easter egg, i riferimenti e le curiosità presenti nel quarto episodio di Loki.
ATTENZIONE: LO SPECIALE CONTIENE SPOILER SUL QUARTO EPISODIO DI LOKI
Questa mattina è stato rilasciato sulla piattaforma di streaming Disney+ il quarto episodio di Loki, la serie dei Marvel Studios incentrata sul Dio degli Inganni (Tom Hiddleston) fuggito con il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame. In questo speciale abbiamo analizzato gli easter egg e i riferimenti presenti nella puntata – intitolata “L’evento nexus” – che potrebbero esservi sfuggiti.
ASGARD, DRAGHI E VALCHIRIE
“Il drago piomba sul palazzo, la Valchiria gli vola sopra, sconfigge il drago e salva Asgard.”
L’episodio di oggi si apre con un’inquadratura del Palazzo Reale di Valaskjalf, dimora della Famiglia Reale Asgardiana. Nella sequenza una giovane Sylvie Laufeydottir interpretata da Cailey Fleming (interprete della piccola Rey in Star Wars: Il risveglio della Forza) è intenta a giocare con un modellino di una nave vichinga e delle riproduzioni giocattolo dei cavalli alati delle Valchirie e di un drago. I destrieri delle Valchirie sono apparsi in Thor: Ragnarok (2017) e nella battaglia finale di Avengers: Endgame (2019).
Il giocattolo del drago, invece, potrebbe essere un riferimento al Nidhogg (un drago di Niflheim noto come il “Divoratore di Morti” creato da Walt Simonson) o a Jormungand, il temibile Serpente di Midgard che, secondo una profezia Asgardiana, morirà per mano di Thor il giorno del Ragnarok.
FENRIS
Uno dei giocattoli di Sylvie sembra essere ispirato a Fenris, il grosso lupo Asgardiano utilizzato da Hela (Cate Blanchett) durante l’espansione di Asgard nei Nove Regni. In Thor: Ragnarok Fenris è stato riportato in vita dalla Dea della Morte tramite la Fiamma Eterna, per poi cadere nel vuoto al termine dello scontro con Hulk (Mark Ruffalo) sul Bifrost.
A-23
Nei flashback iniziali possiamo notare che il numero identificativo presente sulla tuta da Minutemen di Ravonna Renslayer (Gugu Mbatha-Raw) è “A-23“. Si tratta di un riferimento allo storico Avengers #23, albo scritto da Stan Lee e disegnato da Don Heck nel 1965 che segnò la prima apparizione di Ravonna nell’Universo Marvel fumettistico.
IL MONITOR DELLA TVA
Su uno dei monitor della Time Variance Authority che monitora lo status della Sacra Linea Temporale sono presenti i nomi di due location dell’Universo Cinematografico Marvel:
• Sakaar, il pianeta artificiale governato dal Gran Maestro (Jeff Goldblum) in cui si svolgono gran parte delle vicende di Thor: Ragnarok.
• Morag, il pianeta oceanico situato nella Galassia Andromeda introdotto nel primo film sui Guardiani della Galassia di James Gunn e ubicazione della Gemma del Potere.
IL DEVICE OTTICO
Nella scena in cui Loki e Sylvie vengono arrestati dalla TVA, è possibile notare che uno dei Minutemen indossa un dispositivo ottico molto simile a quello delle versioni fumettistiche degli agenti dell’organizzazione temporale e di Justice Peace, uno degli agenti di alto rango della Time Variance Authority.
LADY SIF
Il quarto episodio segna il “ritorno” nel Marvel Cinematic Universe di Lady Sif, la guerriera asgardiana interpretata da Jaimie Alexander in Thor (2011) di Kenneth Branagh e in Thor: The Dark World (2013) di Alan Taylor. Il personaggio – che rivedremo anche il prossimo anno in Thor: Love and Thunder – non è apparso né in Thor: Ragnarok né nel dittico Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019) a causa degli impegni lavorativi dell’attrice con la serie televisiva Blindspot. Occorre specificare, ovviamente, che la Lady Sif presente in questa puntata è un costrutto creato dalla Cella del Tempo in base ai ricordi di Loki.
Una curiosità: l’armatura indossata da Sif è la stessa che vediamo nel primo film sul Dio del Tuono.
I CAPELLI DI SIF
“Tu. Subdolo, vile e patetico verme.”
Il ricordo che il Dio degli Inganni è costretto a rivivere in un loop senza fine all’interno della Cella del Tempo è ispirato ad una vicenda raccontata nella poesia Lokasanna, riadattata anche nei fumetti della Casa delle Idee. Geloso dell’affetto di Lady Sif nei confronti del Dio del Tuono, Loki tagliò la chioma bionda della giovane guerriera, ai tempi 13enne, nel sonno per scherzo. Da quel momento in poi Sif iniziò a sfoggiare dei capelli incantati neri creati dai Nani.
UN POSTO AFFOLLATO
“Sai, abbiamo portato qui Kree, Titani e vampiri. Perché due semidei orfani sono una tale rottura di scatole?”
Subito dopo l’incontro con Ravonna Renslayer nel suo ufficio, Mobius (Owen Wilson) inizia a conversare con Hunter B-15 (Wunmi Mosaku), menzionando alcune tipologie di Varianti catturate in passato dalla Time Variance Authority:
• I Kree, la razza di alieni dalla pelle blu che abbiamo visto in Guardiani della Galassia (2014), in Guardiani della Galassia Vol.2 (2017) e in Captain Marvel (2019) e originari del pianeta Hala.
• I Titani, la razza aliena tecnologicamente avanzata proveniente da Titano (il pianeta natale di Thanos e degli Eterni). I Titani, estinti a causa della sovrappopolazione, sono apparsi brevemente in Avengers: Infinity War e verranno menzionati presumibilmente in Eternals.
• I vampiri: si tratta del primo riferimento concreto all’esistenza dei vampiri nel Marvel Cinematic Universe, la cui introduzione avverrà nel reboot di Blade avente per protagonista Mahershala Ali previsto per il 2023.
IL GRANDE FRATELLO
L’inquadratura del manifesto della TVA potrebbe essere un riferimento al Grande Fratello (in originale “Big Brother“, inteso come “Fratello Maggiore“), il dittatore dello Stato totalitario Oceania creato da George Orwell nel romanzo 1984.
La serie dei Marvel Studios, inoltre, presenta un interessante parallelismo con il celebre romanzo di Orwell: così come ciascun individuo è costantemente controllato dalle autorità e dal Grande Fratello ed è vittima di un regime dittatoriale che annichilisce la volontà individuale, ogni membro della TVA crede di essere stato creato dai Custodi del Tempo ed è spinto a non mettere in discussione la loro esistenza in nome della Sacra Linea Temporale.
QUESTIONE DI ABITUDINE
“Per questo ci avete portati qui? Per ucciderci? Ho perso il conto delle volte che mi hanno ucciso.”
Una volta al cospetto dei Custodi del Tempo, il protagonista ammette di aver perso il conto delle volte in cui è morto. Tralasciando la caduta in un wormhole nel finale di Thor, infatti, Loki è stato “ucciso” da Kurse (Adewale Akinnuoye-Agbaje) su Svartalfheim e, cinque anni dopo, da Thanos (Josh Brolin).
I CUSTODI DEL TEMPO
Una delle rivelazioni più scioccanti della puntata è rappresentata dalla conferma che i Custodi del Tempo – i presunti creatori della Time Variance Authority e responsabili della fine della Guerra Multiversale – sono in realtà degli “androidi senz’anima“. Nonostante ciò, il look di Zanth, Ast e Vorth è molto simile a quello delle controparti fumettistiche dei personaggi, per non parlare della Sala del Trono che ricorda quella vista sulle pagine di Avengers: Forever (1998).
LA SCENA POST-CREDITS
Nella scena dopo i titoli di coda dell’episodio Loki si ritrova davanti ben quattro sue versioni alternative:
• Il “Loki Classico” interpretato da Richard E. Grant (interprete del Dottor Zander Rice in Logan e del Generale Pryde in Star Wars: L’ascesa di Skywalker). Il costume di questa Variante Loki è pressoché identico al design originale del villain ideato da Jack Kirby per Journey Into Mystery #85.
• “Kid Loki“, interpretato da Jack Veal (volto del piccolo James nella serie Netflix The End of the F***ing World). Creato da Matt Fraction e Pasqual Ferry e protagonista della più recente run a fumetti Journey into Mystery scritta da Kieron Gillen, Kid Loki (noto anche come Serrure, “serratura” in francese) è una versione molto più benevola di Loki con le sembianze di un ragazzino – nel quale il Dio degli Inganni si reincarnò dopo la sua morte durante l’Assedio di Asgard – che ha fatto parte per un breve periodo dei Giovani Vendicatori.
• Il “Boastful Loki” (il “Loki vanaglorioso“), interpretato da Deobia Oparei (Areo Hotah nella quinta stagione de Il Trono di Spade). Questa versione del personaggio (presente persino nel primo trailer ufficiale) non ha un corrispettivo effettivo nell’Universo Marvel fumettistico ma sembra essere una specie di Loki in possesso di un martello incantato simile a Mjolnir.
• Un Loki coccodrillo. La presenza di questa insolita Variante del protagonista con l’aspetto di un cucciolo di coccodrillo era stata anticipata dai leak su un set LEGO dedicato alla serie. Per chi non lo sapesse, nei fumetti Loki è in grado anche di assumere le sembianze di animali reali (come un serpente) o di fantasia (come gli Unicorni).
Il modo in cui Loki si risveglia trovandosi faccia a faccia con le sue versioni alternative, peraltro, ricorda il finale di The Avengers (2012) di Joss Whedon.
HEL
“Sono nell’Hel? Sono morto?”
Al suo risveglio, Loki crede di essere morto e di trovarsi nell’Hel, una regione del Regno di Niffelheim che funge da dimora dei morti. L’Hel – che nella mitologia nordica è la versione norvegese del termine “Hell” (l’Inferno) – era già stato menzionato in Thor: The Dark World ed è stato il luogo di esilio di Hela.
L’AVENGERS TOWER
Nella scena possiamo intravedere l’Avengers Tower, la Torre dei Vendicatori, sullo sfondo di una New York post-apocalittica. Resta da capire in quale linea temporale (o dimensione) vengano imprigionate le Varianti dopo essere state falciate dalla TVA. Potrebbe trattarsi di una sorta di “discarica” per le Varianti o magari è il nascondiglio delle versioni alternative di Loki?
Ricordiamo che Loki, scritta e creata da Michael Waldron (Rick & Morty, Doctor Strange In The Multiverse of Madness) e diretta da Kate Herron (Sex Education), vede nel cast Tom Hiddleston (Loki Laufeyson), Owen Wilson (Mobius M. Mobius), Gugu Mbatha-Raw (Giudice Renslayer), Wunmi Mosaku (Hunter B-15), Sophia Di Martino (Sylvie Laufeydottir), Sasha Lane (Hunter C-20), Eugene Cordero (Casey), Tara Strong (Miss Minutes) e Richard E. Grant.
SINOSSI
“Loki, in arrivo su Disney+ il 9 giugno 2021, vede per protagonista il Dio degli Inganni mentre esce dall’ombra di suo fratello in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame.”