Il 7 ottobre arriverà su Disney+ uno speciale di Halloween intitolato Licantropus, dedicato al personaggio di Jack Russell alias Werewolf by Night (Gael García Bernal), che includerà anche la cacciatrice di mostri Elsa Bloodstone (Laura Donnelly) e sarà ispirato ai mostri Universal e ai classici horror degli anni ’30 e ’40.
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Durante una lunga intervista con Fandom, il regista Michael Giacchino ha parlato nel dettaglio dello speciale di Halloween e del modo in cui utilizza il bianco e nero, il sangue e la violenza, e di come ritrae i mostri in modo originale.
Giacchino ha rivelato che l’utilizzo del bianco e nero era il piano originale fin dall’inizio, così che il tutto sembrasse provenire da un’altra epoca:
Era qualcosa che volevo fare dall’inizio, ma non è stato mai scontato che saremmo stati in grado di farlo. Quindi, mentre stavamo girando, mi stavo preparando al bianco e nero, sapendo che qualcuno avrebbe potuto dire ‘Non lo so…’ Fortunatamente mi hanno permesso di andare in quella direzione.
Dopo aver visto la prima versione in bianco e nero, Kevin Feige mi disse: ‘Credo che questo debba essere in bianco e nero, giusto?” E io gli risposi “Sì, sì!” E siamo andati a tutta forza; abbiamo anche filmato in 35 millimetri. Abbiamo fatto tutto il possibile per renderlo il più legittimo possibile e penso che si veda. Quando lo guardi ti domandi da dove viene. Lo speciale avrebbe potuto essere qualcosa che esisteva in un’altra epoca passata. Questo è sempre stato l’obiettivo fin dall’inizio.
Parlando del sangue invece, Giacchino ha detto che ne ha sempre chiesto di più, tant’è che a un certo punto veniva pure preso in giro:
È divertente, perché ogni recensione che abbiamo ricevuto, mentre ci stavamo occupando di quelle editoriali, e anche quando parliamo sul set, io chiedevo sempre: ‘Possiamo aggiungere più sangue? Possiamo solo mettere di più lì dentro?” È arrivato a tal punto in cui era quasi uno scherzo. ‘Fammi indovinare, vuoi più sangue?’ E me l’hanno dato. Si fidavano di me, mi permettevano di farlo.
Sapevano che non avrei trasformato lo show in qualcosa di sadico film di massacri. Non è quello che doveva essere. E non abbiamo mai perso di vista quale fosse la vera storia. Penso che finché lo fai, se mantieni la storia come fulcro, al centro di questa – che è stata una storia in cui c’è molto cuore e umanità – finché questo era il nostro obiettivo, mi sentivo come se potessimo inserire molte cose ai margini del genere horror.
Infine, Giacchino ha parlato dei mostri. Come visto nel trailer, lo special introdurrà anche Man-Thing, il regista voleva che lo spettatore provasse empatia anche con i mostri:
Hai così tante di quelle conversazioni mentre sei in fase di sviluppo e stai lavorando alla storia. C’erano più idee per cose diverse e personaggi diversi e dovevamo capire cosa aveva più senso.
È stato Kevin Feige a chiedermi cosa pensassi di Man Thing, e io gli risposi “Cosa, mi stai prendendo in giro? È una delle mie serie di fumetti preferite!”. Mi ha messo molta più pressione. Gli dissi: ‘Oh, non introdurrò solo Jack Russell ed Elsa… Sono due dei miei preferiti e li porterò nel MCU, ma ora mi dai anche lui?” E devo mettere tutto questo sul tavolo. Ma è stato fatto tutto per amore di queste cose. E si spera che gli spettatori lo vedano. Perché amo questi personaggi.
Troppo spesso, anche nei film Marvel, molte volte i mostri sono usati solo come qualcosa da uccidere, qualcosa da sconfiggere. E io sono tipo, no, i mostri non sono altro che persone con un problema, che non possono risolverlo e ha bisogno di aiuto per risolverlo. Tutto ciò che ho amato da bambino di questi film di mostri è che erano allegorie per persone afflitte che avevano bisogno di aiuto. E ho sentito che questo è il punto di vista che dobbiamo avere con lo show. Non può essere solo ‘Oh, c’è qualcosa di diverso, distruggiamolo!’ C’è troppa roba del genere nel nostro mondo in questi giorni. Volevo fare qualcosa che rimuovesse gli strati della cipolla e capisse cosa c’è dietro questo mostro. Perché sta accadendo? Nessuno di questi mostri vuole essere un mostro. Non vogliono andare in giro uccidendo indiscriminatamente persone e distruggendo cose. È solo che questo è il loro destino nella vita. Ognuno ha molto nella vita, tutti noi abbiamo delle difficoltà, qualcosa per cui stiamo lottando per risolverla o affrontarla dentro di noi. Ed è questo il centro della storia.