5. Il Lungo Halloween
Quando si parla di questo personaggio, è impossibile non parlare di Batman: Il Lungo Halloween.
Scritta e disegnata dal dinamico duo Jeph Loeb e Tim Sale, uno dei team più amati nella storia del fumetto supereroistico, questo giallo nell’universo di Batman non può non appassionare.
Gotham è ormai popolata dai super villain. Dopo il Joker, hanno fatto il loro debutto Poison Ivy, l’Enigmista, lo Spaventapasseri e molti altri ancora, tutti destinati ad apparire in questa storia. Un serial killer, tredici mesi, un omicidio al mese per ogni festa, con diverse apparizioni da vari villain, molteplici sospetti, varie sotto-trame inter-connesse tra loro, passando da una Catwoman il cui scopo non è inizialmente chiaro, ad un Batman messo a dura prova in più occasioni, passando per i suoi colleghi James Gordon e Harvey Dent pronti a combattere la mafia di Gotham come i Falcone (il cui boss presenta un ricordino lasciatogli da Catwoman in Anno Uno), ed un mondo che ha in serbo altri piani per loro.
Colpi di scena, una scrittura dei personaggi perfettamente centrata ed una resa estetica che non può non affascinare, tutto in una delle migliori storie mai scritte su Batman.
6. Vittoria Oscura
Dopo Il Lungo Halloween, non si può che parlare del suo sequel dallo stesso team artistico: Batman: Vittoria Oscura.
Senza entrare troppo nei dettagli, ciò che è successo nella storia precedente si fa sentire fortemente in questo ulteriore giallo nel mondo di Batman, con però un nuovo elemento immancabile per la mitologia del personaggio: Robin.
Dopo un evento traumatico, il piccolo Dick Grayson finisce per vivere nella villa del filantropo Bruce Wayne, che però non è quasi mai presente per motivi “misteriosi”, in una storia che, tra le altre cose, mostra la potenza di questo personaggio, l’impatto che Batman può avere sulla sua vita in positivo, ma anche la rivincita di un Alfred che si espone più di quanto abbia avuto il coraggio di fare con un giovane Bruce, con una missione che accomuna sia il fedele maggiordomo, che il Protettore di Gotham: evitare che Dick diventi come Bruce.
Spesso ci si chiede quale sia il ruolo effettivo di Robin, oltre che di aiutante per Batman, arrivando addirittura a teorizzare che si tratti di un bersaglio da mandare in giro mentre Batman è all’opera, ma nulla potrebbe essere più lungi dalla verità. La missione di Batman è assicurarsi che ciò che è accaduto a lui non accada mai più a nessun altro, e Robin non fa eccezione. Potranno essere spiriti affini, migliori amici, fratelli, padre e figlio, ma l’obbiettivo di avere Robin sarà sempre quello di renderlo diverso da Batman, partendo da Dick, che crescerà per diventare una persona più stabile, sana e ottimista di quanto Bruce sia mai stato, grazie all’aiuto di Batman e Alfred, che lo cresceranno dandogli tutte le attenzioni e l’aiuto che Bruce, nei suoi anni di reclusione ossessionata dalla sua crociata, o ha rifiutato, o non ha mai avuto.
Robin è colorato, divertente, energico, un battutista nato ed un perfetto contraltare per lo stoico e tetro Batman, che lo aiuterà col suo trauma e dovrà risolvere un nuovo mistero in uno scenario sempre più surreale di quello in cui cominciò anni prima, formando un dinamico duo che ha cambiato la storia del fumetto e della cultura-pop in generale.
Citando la run di Grant Morrison: “Batman e Robin non moriranno mai!”.
7. Il Demone vive ancora
Ci spostiamo più avanti nella carriera di Batman e contemporaneamente più indietro dal punto di vista delle pubblicazioni.
Il team è uno dei più importanti della storia di Batman, che lo ha ridefinito rendendolo il personaggio che conosciamo oggi: il succitato Dennis O’Neil e l’incredibile Neal Adams. In questo volume si celano alcune tra le storie più importanti della vita editoriale del Cavaliere Oscuro. Batman è ormai un eroe fatto e finito, un’icona per la città, con un Robin ormai al college trasferitosi da Villa Wayne, portando Bruce e Alfred a spostarsi al centro di Gotham in un appartamento in cima alla Wayne Tower (non preoccupatevi per la Bat Caverna, su questo tema vi si riservano delle sorprese), ed i casi di varia natura sono quindi all’ordine del giorno, partendo da un un’indagine che vede un assassino evaso dal carcere e ricercato da Batman, solo per finire coinvolto in una strana situazione nel bel mezzo del nulla, con una famiglia di persone dall’aspetto peculiare.
Abbiamo poi il primo incontro con uno dei più importanti personaggi della mitologia di Batman: il misterioso Ra’s Al Ghul, che lo accompagnerà nella ricerca di sua figlia Talia, rapita insieme al giovane Robin e nascosti chissà dove. In seguito vediamo il ritorno di vari personaggi conosciuti, altri sconosciuti, con diversi intrighi e una delle storie più importanti mai scritte sul Joker, in cui viene mostrata l’infallibilità della sua natura sadica e diabolica.
Queste storie sono quanto di meglio si possa chiedere su Batman, sono scritte in un modo impeccabile ed efficiente, vengono mostrate diverse sfaccettature del personaggio e piccoli ma importanti dettagli sulla sua caratterizzazione, sono illustrate in un modo a dir poco ineccepibile e sempre iconico, con delle tavole da vera e propria storia del fumetto, tutto all’interno di un’atmosfera colma di creatività, ma anche di serietà e d’azione, dove si mostra Batman in parecchi contesti fuori da Gotham e viene fatto sfoggio costante delle sua abilità fisiche e soprattutto intellettive, presentando senza ombra di dubbio il Batman definitivo.
8. Ego
E siamo arrivati alla conclusione di questo viaggio, al pit-stop finale prima di lasciarvi liberi di leggere qualunque altra cosa vogliate su Batman, con una delle storie più belle e sottovalutate mai scritte sul personaggio: Batman: Ego.
Una storia breve che colpisce nel segno come poche altre hanno saputo fare. Un approfondimento psicologico di una potenza strabiliante, in cui Bruce, di ritorno da una nottata che lo ha a dir poco provato, compie un vero e proprio viaggio nella sua psiche.
Dopo tutti questi anni, la natura cupa e ossessiva di Batman l’ha colpito e si è presentata nella forma di una vera e propria figura demoniaca. Scritta e disegnata dalla compianta leggenda Darwyn Cooke, Batman: Ego esplora il passato di Bruce, il suo presente e le possibilità per il suo futuro. Che sia forse destinato a vivere una costante sofferenza? A passare ogni notte affondando nel male che Gotham offre sperando di non essere trascinato negli inferi, cercando di aiutare gli altri e temendo di dare sfogo ai suoi peggiori istinti? O si tratta forse di un destino diverso il suo?
Tutte queste domande e molte altre ancora, trovano risposta nell’analisi psicologica più completa ed intrigante mai realizzata sul personaggio, in un viaggio mozzafiato che ci mostra i suoi fantasmi del passato, i suoi ricordi d’infanzia ed il rapporto con la sua più grande alleata e al contempo peggior maledizione: la paura. Dialoghi a dir poco memorabili quanto le scene stesse, presentate in delle tavole eleganti e colme di inventiva, tutto facente parte di una storia imperdibile per dei fan di Batman.
In conclusione
Questo viaggio, come detto, si conclude qui, ma può solo dare spazio a molto altro. Tantissime altre sono le storie del personaggio meritevoli della lettura, come Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, storia ambientata in un universo alternativo che ha avuto un impatto incredibile sul personaggio, ma anche Strane Apparizioni, vista da molti come un archetipo per quanto concerne le storie di Batman, The Killing Joke, forse la storia più importante mai scritta su Joker, o anche l’intero ciclo del già citato Grant Morrison e tantissimo altro ancora.
Lo scopo di questo articolo, come già dichiarato, era di fornirvi la mappa per un viaggio che vi permetterà di conoscere a fondo Bruce Wayne, consci del fatto che le sue avventure non finiranno mai, e che ogni qual volta il Segnale verrà acceso, si staglierà nel cielo di Gotham una figura oscura, pronta a portare giustizia, e speranza nel cuore dei suoi cittadini.