La lunga storia editoriale del Cavaliere Oscuro è complessa da navigare, ma con queste storie vi sarà facile conoscere a fondo il personaggio di Bruce Wayne.
“La figura nell’ombra era il mio destino. Avrebbe cambiato la mia vita per sempre. Mi sarei servito della sua immagine per incutere il terrore nel cuore dei malfattori. Mi sarei assicurato che ciò che era accaduto a me non dovesse più accadere a nessun altro. Avrei avuto la mia vendetta.”
La vita editoriale di Batman è a dir poco vasta. Il personaggio ha visto i suoi albori nel 1939 e da allora non ha mai smesso di essere pubblicato in varie testate e forme, creando un quadro ricchissimo di chi Bruce Wayne sia, o possa essere in base al contesto. Batman può essere un vendicatore della notte a caccia di criminali, ma anche un detective oscuro e ossessionato; un cavaliere dall’armatura sgargiante in difesa dei più deboli, o il peggior incubo dei malfattori scappato dalle viscere dell’inferno, e perché no: al suo meglio, Batman può essere tutte queste cose e anche di più.
Ma come cominciare a conoscerlo nella sua versione fumettistica? I film come la trilogia di Christopher Nolan hanno portato il Batman dei fumetti sul grande schermo, la serie animata degli anni 90 ha praticamente creato una versione talmente vicina alla controparte cartacea da essere suo eguale in termini di complessità ed iconicità, ma se un fan volesse cominciare a saperne di più, se volesse poter leggere un numero contenuto di storie per poter poi approcciarsi a qualunque altro fumetto su Batman, con la coscienza di conoscere ottimamente il personaggio, come dovrebbe fare?
Questa è la domanda che ci siamo posti per quanto concerne questo speciale, ed è qui che inizia il nostro viaggio nelle 8 storie su Batman che vi consigliamo, e che vi daranno la possibilità non solo di divertirvi con delle avventure spettacolari e affascinanti dal punto di vista visivo e di scrittura, ma anche di poter conoscere abbastanza Bruce Wayne da poter passare a qualunque altra lettura in seguito, senza il timore di non aver ben chiaro chi si nasconda sotto il cappuccio del Cavaliere Oscuro, proponendovi delle storie che possono anche essere uscite in periodi diversi l’una dall’altra, ma che, se lette in sequenza, vi daranno la sensazione di stare seguendo un viaggio nella vita di Batman, partendo dai suoi primi giorni a Gotham, ed arrivando ad una sfida psicologica che metterà a dura prova le sue convinzioni, rivelando la tragedia che si nasconde dietro la psiche di Bruce, ma anche l’aspetto fortemente eroico che ci ispira.
Cominciamo!
1. Anno Uno
Non c’è virtualmente miglior punto di partenza per iniziare a leggere le storie di Batman, di Batman: Anno Uno di Frank Miller e David Mazzuchelli. Una storia ormai leggendaria, dal sapore fortemente noir, che ci parla non solo del ritorno a Gotham di Bruce Wayne dopo i suoi viaggi di addestramento intorno al mondo, ma anche dell’arrivo di James Gordon (non ancora Commissario) nella suddetta città, tramite una narrazione che ci mostra i paralleli tra i due in questo primo anno.
Vedrete un Bruce Wayne intento a combattere la criminalità con travestimenti da civile che non porteranno a grandi successi, contemporaneo al primo incontro con una Selina Kyle che troverà anch’essa la sua identità lungo la strada, ma anche lo storico, disperato ma infine trionfale momento, nel quale Bruce avrà la rivelazione sulla sua identità da vigilante, e su come terrorizzare i criminali di Gotham al punto da fargli temere di uscire di notte.
Al contempo vedrete un Jim Gordon prima disilluso, poi dedito a combattere la corruzione e a compiere una scalata al potere per riuscire a cambiare il sistema dall’interno, proprio in contemporanea con i primi avvistamenti del nuovo vigilante-pipistrello, a dovrà inizialmente dare la caccia.
Una storia che ci mostra un Batman spettacolare ma fallibile, che anche quando è più vicino alla sconfitta non si arrende, ponendo un’interessantissima attenzione a degli aspetti realistici del personaggio, mostrando con minuzia quali passaggi debba compiere il Cavaliere Oscuro per creare una vera e propria scena degna di un film dell’orrore, per instillare terrore nel cuore dei capi della criminalità organizzata di Gotham.
2. Sciamano
Ambientato in contemporanea a parte degli eventi di Anno Uno, diventandone poi un vero e proprio seguito, scritto da colui che viene ritenuto il più grande autore di Batman della storia: Dennis O’Neil, e disegnato da un eccellente Ed Hannigan, Batman: Sciamano è una storia di cui decisamente non si parla abbastanza.
Un thriller che ci racconta stralci inediti del passato di Bruce durante i suoi anni di addestramento, che ci mostra dei collegamenti mistici alla sua identità di pipistrello, e dà modo di assistere ad alcuni aspetti della mitologia del personaggio tralasciati da Anno Uno, come la prima volta in cui Bruce ha indossato il costume di Batman, in una meravigliosa tavola in cui Hannigan mostra in modo minuzioso ogni passaggio che lo porta a trasformarsi nella terribile creatura della notte che terrorizzerà i criminali, o anche il percorso che lo porta a creare la sua base operativa nelle caverne sottostanti a Villa Wayne (mostrando quanto scomodo e inadatto possa essere cercare di compiere le sue attività nelle stanze della villa). Tutto questo passando ovviamente per il caso del momento, nel quale vedremo omicidi compiuti da un misterioso assassino e “fantasmi” del passato pronti a tormentare Bruce, perché va sempre tenuto a mente che, nonostante il suo ruolo da conclamato supereroe, Batman è prima di tutto un detective.
Una storia che ci mostra un Bruce Wayne forte e impavido, preparato a molte eventualità, ma che dovrà anche imparare dai suoi errori per diventare il miglior Batman possibile.
3. Preda
Il crimine a Gotham sta mano a mano diminuendo, o comunque sembra essere più sotto controllo grazie all’aiuto di un giovane Batman che ormai collabora strettamente con Gordon, nonostante l’astio provato dal resto della polizia nei suoi confronti, in quanto si percepisce quasi un’aura di incompetenza da alcuni di loro, quando messi a confronto col misterioso Cavaliere Oscuro; ed è qui che subentra un’uomo studioso della psiche umana e fortemente ossessionato da Batman.
In questa storia scritta da Doug Moench e disegnata da Paul Gulacy, fa il suo debutto uno dei primissimi villain mai creati per il personaggio, il professor Hugo Strange, che metterà a dura prova il Detective della Notte, studiando la sua mente nel profondo, tormentandolo facendogli vivere delle esperienze traumatiche, e potenzialmente distruggendo la sua reputazione, creando un suo riflesso distorto su cui attirare le ire della città.
Una storia che dimostra perfettamente il trauma provato da Bruce, e contemporaneamente la sua forza nel sapere usare il suddetto trauma come motore per rialzarsi e continuare la sua missione, con un villain geniale e fortemente inquietante, in una storia coinvolgente dal punto di vista della scrittura e particolarmente interessante per i disegni, con un occhio di riguardo per le scene di combattimento che sono forse tra le più belle mai viste in un fumetto su Batman, incredibilmente precise e dedite a mostrare la spettacolare abilità nelle arti marziali di Bruce.
4. L’uomo che ride
Quando si parla di Batman è inevitabile parlare dei suoi villain, ma per quanto concerne Bruce, la storia è diversa. Batman è stato creato per combattere i criminali, che si tratti di rapinatori come l’uomo che ha ucciso i suoi genitori, o i più importanti mafiosi della città, ma di certo non è stato creato per combattere un vero e proprio mostro, ed è questo il punto su cui Batman: L’Uomo Che Ride pone particolare attenzione, presentando l’introduzione definitiva del villain per eccellenza: il Joker.
Il Clown Principe del Crimine era stato già menzionato alla fine di Anno Uno, ma qui si mostra in tutto il suo terrore, in una storia scritta brillantemente da un Ed Brubaker che dipinge un quadro terrificante e a tratti indecifrabile del Joker, oltre che di un Batman stratega e combattivo, disegnata da un Doug Mahnke che mostra l’eroicità di Batman, ma anche l’orrorifica realtà derivata da aspetti come la deformazione di un volto colpito dal veleno del Joker.
In quest’avventura vedremo la reazione di Gotham e dei nostri protagonisti all’arrivo di un individuo mai visto. Il Joker non è solo una faccia bianca sorridente e qualche gadget, ma un vero e proprio incubo ambulante, un inarrestabile serial killer, con nessun rispetto o interesse per la vita umana, ritenendo anzi che il peso che noi attribuiamo ai concetti di vita e morte, una vera e propria barzelletta.
Un assassino che annuncia fieramente i suoi omicidi sulle reti pubbliche, conscio di non poter essere fermato. Emblematica la scena dove viene descritto il momento in cui Joker ha compiuto una strage in un ospedale, ponendo accento sul fatto che il Giullare del Genocidio non si sia nemmeno voltato a guardare le persone che stava uccidendo, “come se ucciderli non fosse importante”. Starà quindi a Bruce il compito di far evolvere Batman, da incubo dei criminali comuni, a simbolo di speranza posto tra i cittadini di Gotham, ed i mostri in arrivo.