Charles Soule si occuperà del rilancio di Daredevil nell’universo All-New, All Different Marvel. Matt Murdock tornerà a New York ed inizierà la carriera di Procuratore Distrettuale, continuando a vestire i panni di Daredevil ed indossando una nuova divisa del tutto nera.
Ron Garney, artista veterano che si occupa dei disegni di questo numero, ha parlato proprio di questo costume al sito ufficiale della Marvel:
Amo New York. C’è così tanto carattere e storia nell’architettura di questa città; è come se esistessero più ere contemporaneamente e mi piace riuscire a trasmettere questo senso di fuori dal tempo. Parlando da artista, ci sono così tante cose che si possono fare dal punto di vista della composizione delle architetture e degli spazi: tutto questo mi rende felice.
Per il nuovo costume, è stato un risultato di gruppo. Ho provato diverse opzioni, ma alla fine abbiamo scelto il nero per ovvie ragioni. Amo le fasce alle mani, la mia parte preferita, e più in generale la semplicità del design. Mi sto ancora allenando sul logo del costume: è un po’ complicato disegnarlo da diverse angolazioni. Vado un po in difficoltà, ma è un problema in via di risoluzione.
Garney ha poi parlato del tono e dalla natura della serie, elogiando il lavoro dello scrittore Charles Soule:
Per ciò che riguarda Daredevil, sta tutto nell’impostare un aspetto visivo che sia familiare ma allo stesso tempo innovativo. Su questa serie hanno lavorato grandissimi artisti prima di me, ed essere in questo gruppo è qualcosa di importantissimo. Sto provando a impostare i disegni in modo tale che lo stesso lettore possa avvertire la crudezza del mondo “in bianco e nero” nel quale Daredevil vive, così che in ogni pagina ci sia quel tono da noir urbano proprio del personaggio. La sfida, in questo fumetto, è riuscire a trasmettere il senso di ciò che lo sceneggiatore scrive attraverso le mie tavole, in modo tale che il lettore possa avere massima comprensione di ciò che avviene.
Ritengo che una buona comunicazione sia la chiave per la riuscita di una serie. Io e Charles abbiamo parlato a lungo di ciò che volevamo realizzare assieme, e lui mi ha dato il giusto spazio per lavorare. È dunque mia responsabilità far sì che le sue idee e parole siano traslate al meglio in disegni. Mi sto davvero immergendo nelle sue storie, siamo sulla stessa lunghezza d’onda per ciò che concerne il tono di questo fumetto e per questo motivo sono convinto che i lettori apprezzeranno.