Generations è un’iniziativa della Marvel che servirà per far capire che i personaggi classici non sono stati dimenticati. Il problema però che sta nascendo negli ultimi giorni riguarda alcune dichiarazioni che sono state fatte da David Gabriel e Alex Alonso due importanti editori della Marvel. I due hanno dichiarato che secondo i loro dati di vendita i lettori hanno voltato le spalle ai personaggi della nuova generazione e alle nuove versioni degli eroi.
Alonso:“Siamo passati attraverso un periodo in cui nella cultura popolare si è parlato molto di varietà etnica e culturale. Era un tema enorme, anche agli Oscar, e lo abbiamo visto passare attraverso ogni ambito della cultura, dai film Disney a tutti gli altri. Ne eravamo consapevoli e abbiamo agito di conseguenza.
Ma qui non si fa politica e in futuro racconteremo storie che interessano alle persone in questo periodo. Conta solo questo”
La reazione dei venditori è stata varia anche se comunque si è parlato più di qualità che diversità e molti hanno acconsentito alla diminuzione dei contenuti sociali poichè in molti non apprezzano o magari ignorano. Ecco cosa risponde Alonso:
Alonso: “Ho una moglio coreana e ho saputo che mio nipote non riusciva a dormire la notte perchè ha scoperto che il nuovo Hulk è coreano-americano. Si era immedesimato nel personaggio ed era terrorizzato all’idea di diventare il nuovo Hulk. “
In questo momento ci sono molto proteste all’interno della Marvel per la politica editoriale adottata e anche per il probabile abbandono della scelta strategica tenuta negli ultimi anni. A dire la sua ci ha pensato anche Kurt Busiek:
Kurt Busiek: “L’idea che le vendite basse sono dovute dai personaggi femminili e dalla diversità non regge molto quando ci sono fumetti come Saga. Dubito anche che non sia colpa degli artisti perchè se alla Marvel ci fossero disegnatori scarsi le vendite crollerebbero.”