È uscito al cinema Kraven – Il Cacciatore, il nuovo cinecomic (vietato ai minori) prodotto da Sony Pictures e basato sul personaggio Marvel, che vede Aaron Taylor-Johnson nei panni del protagonista. Attualmente si tratta dell’ultimo film previsto nel calendario di Sony, poiché non ci sono altri spin-off in programma.
Deadline ha pubblicato un lungo report dedicato al gigantesco flop del film, in cui rivela interessanti retroscena sulla produzione del cinecomic.
Sony Pictures ha tentato di limitare i danni chiedendo a TSG Entertainment (società co-produttrice del film che si occupa di finanziare le pellicole) di coprire il 50% del budget nonostante gli accordi iniziali prevedessero una compartecipazione del 25% (una mossa che, contrattualmente, può accadere solo due volte all’anno).
Lo studio attribuisce la colpa dell’aumento del budget – che è lievitato dai $90 milioni iniziali ad oltre $110 milioni – agli scioperi dello scorso anno e alla lunga produzione iniziata durante la pandemia.
In questo modo, Sony si è tutelata dal flop del film, che ad oggi ha incassato soltanto $26 milioni nel mondo, limitando le perdite.