Nel corso di una nuova intervista, il boss dei Marvel Studios Kevin Feige ha parlato a ruota libera dell’MCU, mettendo quella che sembra essere la parola fine sull’accordo con la Fox per i diritti degli X-Men.
Alla domanda sulle liberà creative che i Marvel Studios concedoni agli attori, Feige ha dichiarato:
Hanno un sacco di libertà ed è questo che rende questi personaggi popolari, a prescindere da quanto siano comparsi nei fumetti. Pensate a quello che ha fatto Benedict Cumberbatch con Doctor Strange. Ha preso il personaggio e lo ha reso il suo. Simile a quello che ha fatto Robert Downey Jr.
Parlando della possibilità di recasting dei vari supereroi, è stato chiesto a Feige se saranno gli stessi attori a decidere di andarsene:
Fortunatamente non dobbiamo prendere questa decisione presto. Ci sono un sacco di film per cui hanno firmato, e ci divertiremo con loro per molto tempo. Robert Downey Jr. è Iron Man, ora come ora non ci vedo nessun altro. Chris Evans è entrato nei panni di Captain America e della figura iconica che rappresenta il personaggio. Tornando a Christopher Reeve nei panni di Superman come standard, credo che Evans abbia raggiunto quel livello. Non immagino nessun altro per quel ruolo.
Ora abbiamo un nuovo Spider-Man, che è comparso nella nostra Civil War e che sarà in Spider-Man: Homecoming, ed il pubblico sembra averlo amato.
Se guardate a Sherlock Holmes, James Bond e Batman come personaggi, ci sono precedenti che suggeriscono [che un recasting] sia possibile. Ma ora come ora non voglio pensarci, non ne sento il bisogno.
Feige si è quindi concentrato su Spider-Man: Homecoming:
E’ ambientato nell’universo cinematografico Marvel che abbiamo costruito in 14 film. Nelle precedenti pellicole, era l’unico supereroe del mondo. Nei fumetti invece è sempre esistito insieme agli altri Avengers, lo stesso in cui esiste Iron Man, Hulk ed in cui Captain America è stato tirato fuori dal ghiaccio. Nel nostro film è un giovane ragazzo che deve badare a sua zia evitando di farla preoccupare, deve andare a scuola e fare i compiti. Questo va in contrasto con la vita di Tony Stark o con quella di Stephen Strange.