Kevin Feige dei Marvel Studios ha partecipato alla cerimonia della stella di Jon Favreau sulla Walk of Fame, ecco le foto.
Nella giornata di ieri Jon Favreau, regista dei primi due film di Iron Man e interprete di Happy Hogan nel Marvel Cinematic Universe, ha ricevuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood – l’iconico marciapiede di Los Angeles che omaggia le celebrità del mondo del cinema.
Alla cerimonia, oltre a Robert Downey Jr., hanno partecipato anche il co-protagonista del film Chef (2014) Roy Choi, Kevin Feige (presidente dei Marvel Studios) e Louis D’Esposito (co-presidente dei Marvel Studios) in segno non solo dell’amicizia con il regista ma anche di una collaborazione decennale che ha portato alla nascita di uno dei progetti cinematografici e crossomediali più ambiziosi della storia Hollywoodiana. Potete trovare le foto qui in basso:
Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).
Questa la sinossi ufficiale:
“Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a ‘industriarsi’ a favore dei più deboli.”