Kevin Feige e Nate Moore hanno risposto a chi non apprezza i film sui supereroi con una frecciatina a Martin Scorsese.
Nell’ottobre 2019 Martin Scorsese criticò duramente i film dell’Universo Cinematografico Marvel e, più in generale, i cinecomics affermando che “i film Marvel non sono cinema” e che andrebbero considerati piuttosto dei “parchi dei divertimenti“. La posizione del regista avviò una vera e propria crociata nei confronti dei film sui supereroi che raggiuse persino cineasti come Francis Ford Coppola, Ken Loach, Pedro Almodóvar e Ridley Scott, innescando un interminabile dibattito tra i fan del genere e i sostenitori del presunto “vero cinema.”
In un’intervista per il secondo episodio del Wakanda Forever: The Official Black Panther Podcast (via MCU Direct), il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha commentato la tendenza di molte persone a non guardare i film sui supereroi solo perché basati sui fumetti:
“C’erano alcune persone, che non riuscivano ad accettare una storia a quattro colori, stampata, e bidimensionale. Non riuscivano a farlo. Proprio come oggi, oserei dire. Le persone non riescono ad accettare una storia di genere o qualcosa che è nello spazio, o le persone che possono respirare sott’acqua. ‘No, non fa’ per me.'”
Durante l’intervista, anche Nate Moore, produttore di Black Panther, Eternals e Black Panther: Wakanda Forever e vicepresidente di produzione e sviluppo dei Marvel Studios, ha espresso il suo punto di vista sui detrattori dei cinecomics, sottolineando che queste persone spesso considerano questi progetti dei “parchi a tema” e non dei film.