Lo scrittore, dopo tanto tempo, ha deciso di vuotare il sacco e parlare della produzione di Justice League dopo l’abbandono di Zack Snyder.
Dopo tanti anni di silenzio, lo sceneggiatore Chris Terrio ha deciso di rompere il silenzio sulla disastrosa produzione di Justice League, culminata con la pessima versione diretta da Joss Whedon. Dopo aver elogiato la Zack Snyder’s Justice League, ha risposto alle voci secondo le quali lo studio lo aveva bandito dal set del film, spiegando che in realtà sono andati avanti senza di lui una volta consegnata la sceneggiatura, riconoscendo che c’era “uno stato d’animo di paura in studio“.
La mia impressione è che le persone che solitamente si occupano di fare riunioni dirigenziali hanno iniziato a prendere le decisioni. Ed erano tutte decisioni basate su metriche arbitrarie che non avevano niente a che fare con la storia che volevamo raccontare. Ho riscritto Justice League per alleggerire un po’ l’atmosfera, una versione più leggera e meno densa della sceneggiatura, rendendolo diverso da quello che poi abbiamo visto nella Zack Snyder’s Justice League
Sembrava che fosse una direttiva proveniente da persone che non sono registi e non conoscono lo sviluppo di un film. La direttiva era quella di realizzare il film in meno di due ore, indipendentemente da ciò che la trama doveva proporre, rendendo i colori più brillanti e includendo battute divertenti da sitcom.
Terrio non ha mai parlato con Whedon e, anche se non ha avuto nessuna esperienza negativa con Geoff Johns (i due sono stati ampiamente criticati da Ray Fisher), ha spiegato:
Come dirigente, entri in un territorio molto spinoso quando hai una persona che è uno scrittore che prende anche decisioni esecutive, che si trova seduto sulla sedia dove in altri film ci sarebbe stato lo sceneggiatore.
La reazione di Terrio dopo aver visto la versione di Whedon alcune settimane prima della sua uscita al cinema?
Ho chiamato immediatamente il mio avvocato e gli ho detto: “Voglio togliere il mio nome dal film”. Lui poi ha chiamato la Warner Bros. e ha detto che volevo togliere il mio nome. Purtroppo il film ormai era pronto, modificarlo avrebbe portato ad un rinvio della sua uscita…sarebbe stato uno scandalo internazionale ed una notizia importante che avrebbe fatto discutere. Quindi alla fine sono rimasto in silenzio e non ho mai detto pubblicamente.
Da allora non ho mai parlato del film, ma quel film non rappresenta il mio lavoro. Penso che le mie parole avrebbero creato un’intera ondata di pubblicità negativa che avrebbe peggiorato la situazione per gli attori e per tutte le persone che ci hanno lavorato. Ma sono davvero felice che Zack sia riuscito a sviluppare la sua versione di Justice League, uno dei film con il voto più alto sulla mia pagine IMDb.
Insomma, una produzione a dir poco disastrosa.