Durante intervista con Fandango, Joss Whedon ha parlato molto di Avengers: Age of Ultron:
“Il cast è più grande. L’obiettivo è più grande. Abbiamo a che fare con un mondo più grande e, sicuramente, lo è per i Vendicatori che lo abitano. Da quando esistono come team, dobbiamo esplorare cosa la gente pensa di loro. Non è semplice come sembra” continua “prima di ottenere la regia del primo film, ho detto alla Marvel ‘non so se sono la persona giusta, non so se io voglio farlo o se voi mi volete, ma nel secondo il villain deve essere Ultron, e Ultron deve creare Visione, e Visione deve essere interpretato da Paul Bettany’. Tre anni dopo ho potuto dire a Paul che ho avuto quella conversazione prima ancora di girare il primo Avengers”.
In merito al villain Whedon spiega che :
” è la prossima grande idea di Tony Stark e Bruce Banner”: “in questo universo cinematografico della Marvel, ci sono tanti mostri di Frankenstein. Steve Rogers, ad esempio, che è uno dei mostri di Frankenstein più belli della nostra era. E ci sono tante persone che pensano di avere la ‘prossima grande idea’, sia che stiano cercando di fare del bene che fare del male. E la ‘prossima grande idea’, solitamente, è sempre pessima”. “Ultron si sente distante dall’umanità” continua “Quando è in scena, vi accorgerete che potrebbe non capire mai di non essere lui l’eroe. Se non sarete d’accordo con lui, spero, cercherete di capirlo, provando il suo dolore, che conduce ad un sacco di danni e un po’ di humor”. Whedon ha poi elogiato il suo interprete, James Spader: “abbiamo amato questa versione di Ultron, gli ha fornito umanità (…) “più potere abbiamo e meno umani siamo. ‘Forti ma danneggiati dal potere’ è una frase che potrebbe descrivere ogni personaggio di questa pellicola”.
Infine, parlando di Hulk, Whedon afferma “è difficile da scrivere perché pretendi che sia un lupo mannaro quando invece è un supereroe. Tu vuoi vederlo mentre Banner non vuole. E, allo stesso tempo, non vuoi che Banner diventi il personaggio saggio a cui dare ascolto”.