Joss Whedon portò il suo rancore per il “fallimento” di Avengers: Age of Ultron sul set di Justice League secondo Ray Fisher.
Negli ultimi mesi, come sappiamo, si è fatto un gran parlare della travagliata lavorazione di Justice League: dopo l’abbandono di Zack Snyder per una tragedia familiare, la Warner Bros. ha ingaggiato Joss Whedon (The Avengers) per completare il progetto, finendo tuttavia per stravolgere la visione originale del regista. Quest’estate, inoltre, Ray Fisher, interprete di Cyborg nel DCEU, ha portato alla luce sui social alcune rivelazioni che hanno fatto ampiamente discutere: il trattamento del cast e della crew sul set di Justice League da parte di Whedon sarebbe stato “disgustoso, offensivo, non professionale e del tutto inaccettabile“.
Durante una recente intervista in via telematica con Enosh Fett al Poindexter Lounge Podcast, Ray Fisher ha aggiunto un altro tassello alla sua versione dei fatti, svelando che la tiepida accoglienza di Avengers: Age of Ultron (2015) da parte del pubblico ha influenzato i cambiamenti apportati alla sceneggiatura di Justice League:
“[…] Joss ha portato molto del suo rancore, in mancanza di un termine migliore, dal punto di vista personale e professionale nel processo di realizzazione di Justice League. Una delle cose che disse nella nostra prima conversazione fu che le persone non ‘capirono’ Age of Ultron. Disse alcune cose in quella conversazione che mi fecero pensare che non gli importasse molto della presentazione del lavoro ma che fosse piuttosto un modo per lusingare il suo ego come per dire ‘Se queste cose vi sono piaciute in questo film, vi sarebbero dovute piacere anche in quell’altro film. Peggio per voi.’ […]”
“E questa è una parte della ragione per cui dico che abbiamo ereditato Joss Whedon. Abbiamo ereditato il problema di Joss Whedon. Sono sicuro che lui abbia molte cose da affrontare. Si spera che ci riesca in un modo sano e faremo qualsiasi tipo di scusa di cui potrebbe avere bisogno per risolvere i suoi problemi.”
Nonostante Joss Whedon abbia contribuito a portare in vita la visione creativa del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige per il Marvel Cinematic Universe con il primo film sugli Eroi più potenti della Terra, in passato il cineasta definì “un incubo” la sua esperienza sul set di Avengers: Age of Ultron a causa della pressione derivante dalla realizzazione e dalle imposizioni dell’ex Chairman di Marvel Entertainment Isaac “Ike” Perlmutter in fase di montaggio.
SINOSSI
“I Marvel Studios presentano Avengers: Age of Ultron, l’epico sequel del più grande film di supereroi di tutti i tempi. Quando Tony Stark prova a lanciare un programma per il mantenimento della pace, le cose si mettono male e gli Eroi più potenti della Terra, tra cui Iron Man, Captain America, Thor, l’Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, sono messi a dura prova per il destino del pianeta. Quando il malvagio Ultron emerge, spetta agli Avengers impedirgli di portare a compimento i suoi terribili piani, e le alleanze non facili e le azioni inaspettate spianeranno la strada per un’avventura globale epica ed unica.”