Josh Brolin svela cosa lo ha convinto ad accettare il ruolo di Thanos nel Marvel Cinematic Universe.
Dopo essere stato introdotto nella scena dopo i titoli di coda di The Avengers (2012) di Joss Whedon, Thanos è riapparso per un cameo in Guardiani della Galassia (2014) e nella post-credits di Avengers: Age of Ultron (2015), per poi diventare a tutti gli effetti il “grande villain” della della Saga dell’Infinito in seguito agli eventi di Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019) nonché uno degli antagonisti più amati della storia del cinema d’intrattenimento.
Nel corso di un’intervista con Variety, Josh Brolin ha riflettuto sulla sua esperienza nei panni di Thanos, svelando cosa lo spinse ad accettare il ruolo nell’Universo Cinematografico Marvel nonostante il suo disinteresse iniziale verso i cinecomics:
“Innanzitutto, non avevamo idea che quel ruolo sarebbe diventato così grande e corposo… era più un cameo all’inizio. Stavo girando Everest a Londra e mi inviarono una grossa Bibbia su Thanos, che spiegava quale fosse il suo ruolo nell’Universo Marvel, quale direzione avrebbe avuto e il suo rapporto con Lady Morte e tutte queste cose. E pensai che fosse molto interessante, ma avevo già rifiutato dei grossi progetti che fanno parte di questa tipologia di film, non Marvel ma di altre persone. Non ero molto interessato a farli. Poi arrivò questa proposta e pensai che fosse molto interessante, ed è tutto merito della Bibbia. Leggevo volumi e volumi di informazioni, iniziai ad amare quanto fossero andati in profondità i fumetti. E poi ho incontrato i Russo e abbiamo iniziato a fare questi test e mi sono rilassato sempre di più. È stato un vero testamento alla loro regia. Mi dissero di smettere di recitare, perché potevo essere me stesso. E abbiamo iniziato a paragonarlo a [Marlon] Brando in Apocalypse Now, è stato molto divertente. Mi ha ricordato quando facevo teatro a New York, e andavo in questi luoghi immaginari e emozionanti. È stato uno spasso, e ho adorato il fatto che sia durato per due film.”
Ricordiamo che Avengers: Infinity War (2018), scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely e diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, vede nel cast Josh Brolin (Thanos), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Benedict Cumberbatch (Stephen Strange/Doctor Strange), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T’Challa/Pantera Nera), Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d’Inverno) e Tom Hiddleston (Loki).
Questa la sinossi ufficiale:
“In Marvel’s Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell’Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l’universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.”