Insieme al nuovo trailer di Spider-Man: Homecoming è stata rilasciata un’intervista al regista del film, Jon Watts, che ha discusso dei toni “unici” di questo nuovo capitolo su Spider-Man, che si discosta dai precedenti film.
Credo che siano toni unici e sorprendenti rispetto agli altri film su Spider-Man e agli altri film di questo universo. Sono orgoglioso del tono che abbiamo raggiunto. E’ divertente. Ti permette di passare da una storia intima ed emozionale ad una sempre più grande, gigantesca, senza perdere traccia di quello che stiamo cercando di raccontare.
Successivamente il regista si è concentrato sul rapporto tra Tony Stark e Peter Parker dopo gli eventi di Captain America: Civil War
Devi pensare alle implicazioni di quello che ha fatto in Civil War, quando [Tony] ha preso un 15enne e lo ha portato in Germania per una folle avventura. Poi lo ha semplicemente lasciato da parte mentre ha continuato la sua parte di storia. Ci sono tante ripercussioni.
Si tratta dei primi passi di Tony verso una figura da mentore? E’ a suo agio con questo? Si è mai visto in questa figura? O è proprio lui ad aver bisogno di un mentore?
Credo che sia un aspetto interessante della personalità di Tony Stark che vogliamo esplorare con il suo rapporto con Peter.
Fonte: THR