Jon Favreau ha attribuito parte del successo del primo ‘Iron Man’ (2008) ai film di Batman di Christopher Nolan.
Il primo film su Iron Man (2008) ha inaugurato l’intero Marvel Cinematic Universe, uno dei progetti cinematografici e crossmediali più ambiziosi della storia del cinema. Il film diretto da Jon Favreau, inoltre, è stato aggiunto di recente al National Film Registry, il registro di film scelti dal National Film Preservation Board (NFPB) degli Stati Uniti per la loro conservazione nella Biblioteca del Congresso contenente i film considerati più significativi a livello culturale, storico ed estetico.
Nel corso di un’intervista con Variety, Jon Favreau, regista dei primi due film di Iron Man e creatore di The Mandalorian, ha riflettuto sulla nascita dell’MCU, preceduta dalla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, dai film degli X-Men e dei Fantastici Quattro della 20th Century Fox. Favreau, che presto riceverà una stella sulla Walk of Fame di Hollywood per i suoi importanti contributi al mondo del cinema e della televisione, ha ricordato lo “scetticismo” dell’industria cinematografica verso i film sui supereroi, sottolineando che furono i film di Batman diretti da Christopher Nolan a dare speranza al team dietro Iron Man:
“C’era un po’ di scetticismo ai tempi se ci fosse spazio per altri film sui supereroi.”
“Quei film hanno portato davvero tanta qualità al genere. Abbiamo proposto un tono diverso, ma anche qualcosa che fosse altrettanto soddisfacente e portato un umorismo e un senso del divertimento al genere e, ovviamente, Robert Downey Jr. era al centro di tutto.”
Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).
Questa la sinossi ufficiale:
“Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a ‘industriarsi’ a favore dei più deboli.”