Ecco la spiegazione e la descrizione del sorprendente finale di Joker: Folie à Deux, il film di Todd Phillips uscito al cinema.
Oggi è uscito al cinema Joker: Folie à Deux, il cinecomic DC con Joaquin Phoenix nel ruolo di Arthur Fleck e Lady Gaga nei panni di Harley Quinn, che ha diviso nettamente la critica.
Di seguito, la spiegazione e descrizione del finale del film. Attenti agli SPOILER!
L’intero film è incentrato sul processo di Arthur Fleck, che viene portato dinanzi al giudice a seguito delle sue azioni nel primo film.
Nel finale, Arthur decide di confessare i suoi crimini, spiegando che l’identità del Joker gli ha permesso soltanto di diventare famoso e di avere una visibilità che altrimenti non avrebbe mai avuto. Non è stato Joker ad uccidere tutte quelle persone, bensì proprio Arthur Fleck.
Con queste parole, il protagonista di fatto rifiuta l’identità del Joker.
A seguito dell’enorme pressione mediatica, che ha portato diversi sostenitori del protagonista a presentarsi fuori dal tribunale per protestare, viene commesso un attentato al tribunale di Gotham proprio mentre Arthur è giudicato colpevole.
Quest’ultimo riesce miracolosamente a salvarsi dall’esplosione e viene soccorso da uno dei protestanti vestito da Joker, che lo invita a partecipare alle rivolte per mettere a ferro e fuoco l’intera Gotham City.
A differenza del finale del primo film, qui il protagonista realizza di aver dato vita ad un’ondata di violenza esasperata e folle e decide quindi di fuggire nuovamente, questa volta per recarsi da Harley Quinn (Lady Gaga) con la speranza di scappare insieme dalla città per rifarsi una vita.
Lee, rimasta estremamente delusa dalla decisione di quest’ultimo di rinnegare l’identità del Joker, rifiuta categoricamente l’offerta, quasi disgustata. La donna non è infatti innamorata di Arthur, bensì soltanto alla figura del Joker: non sognava un lieto fine, bensì voleva soltanto dare fuoco al mondo intero insieme al suo amato.
Il protagonista, ormai arreso, si lascia arrestare dalla polizia e viene portato nuovamente all’Arkham State Hospital… ma le sue sfortune non sono finite.
Nell’ultima scena, Arthur viene infatti avvicinato da un inquietante ragazzo (interpretato da Jacob Lofland) che lo ha osservato in disparte durante la detenzione e che viene inquadrato di rado nel film.
Questo ragazzo racconta una barzelletta al protagonista, esclamando:
Uno psicopatico entra in un bar e vede un famoso clown seduto lì, da solo. Completamente ubriaco, è patetico.
Non posso credere che tu sia qui, dice. Che delusione terribile. Sai, io guardavo te in TV. Cosa ottieni così?
E il clown si volta e dice: “Beh, spero di ottenere che mi paghi da bere.”
“Perfetto”, dice lo psicopatico. “Che dici se ottieni quel cazzo che ti meriti?”
Il ragazzo pugnala più volte allo stomaco Arthur, che (dopo una visione onirica) muore a terra in una pozza di sangue.
Subito dopo, questo misterioso ragazzo prende il coltello e si taglia le guance, ricreando l’iconico sorriso di Joker mentre ride a crepapelle.
Arthur Fleck è morto, ma Joker continua a vivere.