Pochi giorni fa è uscito al cinema Joker: Folie à Deux, il cinecomic DC con Joaquin Phoenix nel ruolo di Arthur Fleck e Lady Gaga nei panni di Harley Quinn, che ha diviso nettamente la critica ed il pubblico registrando uno dei peggiori flop nella storia dei cinecomic.
Nel corso di una nuova intervista, il regista Todd Phillips ha discusso del finale del film e della decisione del protagonista di rinnegare completamente l’identità di Joker durante il processo:
Capisce che tutto è corrotto e che non cambierà mai nulla, l’unico modo per sistemare tutto ciò è bruciare tutto. Quando le guardie del carcere uccidono quel bambino in ospedale, Arthur capisce che vestirsi e truccarsi per diventare Joker non cambia nulla. Accetta il fatto che è sempre stato Arthur Fleck, che non è mai stato questa cosa che gli è stata imposta [Joker] dalla gente di Gotham, che lui rappresenta. È un’icona inconsapevole.
Tutto ciò gli è stato imposto, ma non vuole più vivere come un falso, vuole essere sé stesso.
La decisione di Arthur di rinnegare Joker inevitabilmente delude Lee, che trascorre la maggior parte del film cercando di provocare il personaggio di Joker affinché prenda completamente il controllo della mente di Arthur.
Ad esempio, lei non chiama mai Arthur con il suo vero nome fino al loro ultimo incontro, quando capisce che Joker non esiste.
La cosa triste è che lui è Arthur… ed a nessuno interessa di Arthur.
Infine, Phillips ha spiegato che l’incontro finale tra Arthur e Lee è reale e non si tratta di una sequenza onirica.
"Joker: Folie à Deux" director Todd Phillips says Joaquin Phoenix's Arthur Fleck was never Joker.
"He’s always been Arthur Fleck; he’s never been this thing that’s been put upon him, this idea that Gotham people put on him, that he represents. He’s an unwitting icon. This thing… pic.twitter.com/r03NMW4Xz8
— Variety (@Variety) October 7, 2024