A gennaio 2023, Jeremy Renner (interprete di Clint Barton alias Occhio di Falco nel Marvel Cinematic Universe) è rimasto gravemente ferito dopo essere stato travolto mentre stava utilizzando un gatto delle nevi – veicolo cingolato che si utilizza in montagna – per salvare il nipotino, rimasto incastrato nella neve presso la sua proprietà vicino al monte Rose-Ski Tahoe. L’attore ha trascorso un lungo periodo in terapia intensiva, riportando la frattura di oltre trentacinque ossa, lesioni ortopediche e un trauma toracico contusivo.
Con un post su Instagram, l’attore ha celebrato il decimo mese di recupero dall’incidente con la macchina spazzaneve raccontando il suo percorso di allenamento e ringraziando i fan e la sua famiglia per il continuo supporto:
Oggi ricorrono i 10 mesi di recupero… È il primo tentativo di questa attività (soprattutto in salita) e ho versato lacrime di gioia, di speranza e di gratitudine per tutto il vostro sostegno e quello della mia famiglia e dei miei amici… Continuo a farmi forza per molte ragioni, ma voi siete il mio carburante.
https://www.instagram.com/reel/CzpM4alP_kD
Si tratta di un grande traguardo per Jeremy Renner, che ha passato l’anno a reimparare a camminare dopo essere stato travolto da un gatto delle nevi nella sua casa di Rose-Ski Tahoe, in Nevada. In precedenza aveva raccontato che stava cercando di impedire alla macchina di colpire suo nipote quando è stato trascinato sotto il veicolo, riportando 35 ossa rotte.
L’attore è stato quindi trasportato in aereo in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per lesioni ortopediche e un trauma toracico contusivo. Una volta dimesso, nei mesi successivi ha continuato a condividere aggiornamenti sul suo percorso di recupero.
Ad aprile ha raccontato in un’intervista con ABC News che gli è stata ricostruita la gabbia toracica con del metallo, oltre a placche metalliche sul viso per sostenere l’orbita oculare e barre di titanio in una gamba.
All’inizio di questo mese, Renner ha dichiarato che, pur avendo “provato ogni tipo di terapia” per agevolare il suo recupero, la sua “più grande terapia è stata la mente e la volontà di essere qui e di spingere per recuperare ed essere migliore, essere eccezionale”. All’epoca aveva aggiunto: