A febbraio James Gunn ha pubblicato sui social la prima foto ufficiale del logo di Superman indossato dal protagonista David Corenswet, annunciando che le riprese sono iniziate. Inoltre, Gunn ha svelato che il sottotitolo non sarà più “Legacy” e che il titolo del film sarà semplicemente Superman.
Durante una recente intervista con Collider, Nathan Fillion ha espresso il suo entusiasmo per il ruolo di Guy Gardner (personaggio che andrà ad interpretare nel nuovo film DC di James Gunn). L’attore ha raccontato, tra le altre cose, di aver scoperto che avrebbe vestito i panni della celebre Lanterna Verde nel 2021 durante la festa per la première di The Suicide Squad – Missione Suicida:
In realtà eravamo alla festa per la première di The Suicide Squad e lui [James Gunn] era in mezzo a una grande folla di persone. Ci siamo visti tra la folla e mi sono congratulato con lui: ‘Oh, mio Dio, è stato fantastico. È fantastico’. E lui: ‘Ehi, Peter [Safran] ti ha detto qual è il prossimo film che abbiamo in serbo per te?’. Io ho risposto: ‘No, non l’ha detto’. Si è guardato intorno come se qualcuno stesse ascoltando. Eravamo in mezzo a una folla di persone, ma si è avvicinato e ha detto: ‘Sarai Guy Gardner‘.
Bisogna ricordare che prima di diventare il progetto che è adesso, come rivelato da Gunn stesso, questo nuovo film di Superman doveva essere un progetto distaccato dal vecchio DCEU così come The Batman. È quindi molto probabile che il regista avesse in mente già allora di inserire il personaggio di Guy Gardner all’interno del suo film.
Fillion ha poi parlato delle implicazioni che portano un ruolo importante come questo, concentrandosi sull’impegno e il legame che si sviluppa nel corso degli anni. L’attore ha infatti spiegato che la paura di essere dimenticato è sempre molto, e un ruolo come quello di una Lanterna Verde offre indubbiamente una certa rilevanza all’interno del panorama hollywoodiano.
La cosa peggiore che possa capitare a qualcuno nella mia posizione, come attore, è essere dimenticato, e persone come James Gunn continuano a fare cose che rendono impossibile per la gente dimenticare che siamo qui fuori e che stiamo raccontando storie. Sta facendo un viaggio incredibile e continua a girarsi e a dirmi: ‘Dai, andiamo!’
Infine, Fillion ha spiegato come mai si sente adatto per il ruolo di Guy Gardner:
La realtà è che le persone hanno dei difetti. Abbiamo tutti delle stranezze. Abbiamo tutti delle vulnerabilità. Potreste avere la famiglia più bella, ma dire: ‘Oh, mio Dio, mio padre mi fa impazzire. Ha questa caratteristica’. Ognuno di noi ha qualcosa, e io adoro concentrarmi su quei difetti e quelle imperfezioni. È ciò che rende le persone reali e che permette al pubblico di relazionarsi, perché tutti sappiamo cosa sono. Tutti abbiamo i nostri difetti. Lo vediamo in altre persone. Guy Gardner ha il 90% dei difetti e non se ne cura. Questo è uno dei suoi difetti. Penso che ci sia una vera libertà nell’interpretarlo. Quindi, per uno che ama interpretare difetti e persone imperfette, Guy Gardner è una miniera d’oro.