James Gunn ha guadagnato più con The Belko Experiment che con i film sui Guardiani della Galassia e The Suicide Squad.
Dopo l’enorme successo dei film sui Guardiani della Galassia, James Gunn è diventato uno dei registi più apprezzati di Hollywood nonché uno dei più attivi sulle piattaforme social. Oltre a fornire costanti aggiornamenti sullo stato della produzione dei propri progetti e a rispondere alle domande e alle curiosità dei suoi follower, il cineasta tende spesso a raccontare alcuni retroscena sul processo produttivo dei film e a smentire alcuni rumor che si diffondono online.
Negli ultimi giorni l’inaspettata popolarità e il chiacchiericcio attorno a Squid Game ha spinto i fan ad evidenziare le analogie tra la serie Netflix e The Belko Experiment (2016), film diretto da Greg McLean e scritto e prodotto da James Gunn in cui degli impiegati americani di una multinazionale sono costretti a seguire i comandi di una voce sconosciuta che gli ordina di uccidere come parte di un violento esperimento sociale.
Durante una discussione sul suo profilo Twitter, Gunn ha rivelato di aver guadagnato di più in termini economici da The Belko Experiment che, paradossalmente, dai film sui Guardiani della Galassia e da The Suicide Squad, approfittando per sottolineare il bizzarro e complicato funzionamento della contabilità di Hollywood e della gestione degli utili dei film:
“[The Belko Experiment] è stato un successo. Finora è l’unico film che abbia realizzato che, secondo i libri paga incredibilmente complicati dei film di Hollywood, ha guadagnato qualcosa e da cui ricevo grandi assegni per le royalties.”
“Voglio essere chiaro: la maggior parte dei miei film sono stati redditizi, alcuni incredibilmente redditizi. Ma la contabilità di Hollywood è una strana bestia.“
https://twitter.com/JamesGunn/status/1445748021082214406?s=20
Nel momento in cui un altro utente ha chiesto al regista se abbia ricevuto degli assegni per il suo lavoro su Guardiani della Galassia (2014) e Guardiani della Galassia Vol.2 (2017) e se entrambi i film possano essere considerati redditizi alla luce di questi retroscena sul sistema di pagamento hollywoodiano, Gunn ha dichiarato:
“Ricevo tonnellate di assegni per le royalties, non assegni di partecipazione agli utili.”
https://twitter.com/JamesGunn/status/1445749523792363521?s=20
“Sono stati entrambi enormemente redditizi, ma la contabilità di Hollywood ha un modo insolito di sommare i numeri.”
https://twitter.com/JamesGunn/status/1445747351369388040?s=20
Ricordiamo che Guardiani della Galassia Vol.3, diretto ancora una volta da James Gunn e previsto per il 5 maggio 2023, vedrà nel cast Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Drax), Bradley Cooper (Rocket Raccoon), Vin Diesel (Groot), Karen Gillan (Nebula) e Sean Gunn (Kraglin). Le riprese della pellicola inizieranno a fine anno sotto il titolo di lavorazione “Hot Christmas.”
SINOSSI
“Guardiani della Galassia Vol.2 dei Marvel Studios continua le avventure della squadra nell’esplorazione delle zone più esterne del cosmo. I Guardiani devono lottare per mantenere unita la loro famiglia e per svelare i misteri della vera discendenza di Peter Quill. Vecchi nemici diventano nuovi alleati e alcuni personaggi preferiti dai fan dei fumetti classici verranno in aiuto dei nostri eroi; l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.”