James Cameron (Titanic, Terminator) ha riflettuto sul suo film su Spider-Man mai realizzato: “Sarebbe stato molto diverso.”
Dopo il tentativo fallito della Cannon Films di produrre una pellicola su Spider-Man nel 1980 ma prima che la Sony Pictures ottenesse i diritti di sfruttamento cinematografico dell’arrampicamuri e procedesse con la realizzazione della trilogia di Sam Raimi, il leggendario James Cameron, regista di Titanic, di Terminator e di Avatar, avrebbe dovuto scrivere e dirigere una trasposizione sul personaggio per la Carolco Pictures.
Nel corso di un’intervista con Screen Crush incentrata sul suo nuovo libro intitolato Tech Noir: The Art of James Cameron contenente centinaia di artwork, concept art, disegni e dichiarazioni inedite sui vari film ha cui ha lavorato negli anni, James Cameron ha parlato della sua visione molto particolare di Spider-Man. Dopo aver definito il progetto “il film più grande che non ho mai fatto“, il regista ha spiegato in che modo la sua versione si sarebbe differenziata dalle altre iterazioni cinematografiche del Tessiragnatele:
“La prima cosa a cui devi pensare è che non è Spider-Man. Si fa chiamare Spider-Man ma non è Spider-Man. È Spider-Kid. È Spider-Liceale. È un po’ nerd, nessuno lo nota, non è popolare e tutta quella roba. Vedevo Spider-Man come una grande metafora, con i suoi poteri che rappresentavano quella riserva inutilizzata di potenziale presente nelle persone che non lo riconoscono in se stesse. E pensavo che fosse una metafora della pubertà, dei cambiamenti del corpo, delle ansie sulla società, delle aspettative sociali, delle relazioni e dell’orientamento sessuale.“
“Penso che sarebbe stato molto diverso. Non prendevo nessuna decisione senza chiedere il permesso a Stan Lee. Volevo realizzare qualcosa che fosse realistico e crudo. In un certo senso i supereroi, in generale, mi sono sempre sembrati fantasiosi, e volevo fare qualcosa che fosse più in linea con Terminator e Aliens, qualcosa di più realistico. Quindi lo avrei ambientato nel mondo reale, non in una città come Gotham City e non avrei inserito elementi metaforici o fiabeschi come il Daily Planet di Superman o roba del genere. Volevo che fosse ambientato nella New York del presente. Un ragazzo viene morso da un ragno. Si trasforma in questo ragazzo con dei poteri e ha questa fantasia di essere Spider-Man. Così realizza un costume ma è terribile e deve migliorarlo, ma il suo grosso problema sarebbe stato quel dannato costume. Cose di questo tipo. Volevo che fosse ben ancorato alla nostra realtà e all’esperienza umana universale. Penso che sarebbe stato un film divertente da girare.”
Tuttavia, lo studio che avrebbe dovuto produrre la pellicola, la Carolco Pictures (lo stesso dietro a Terminator 2 – Il giorno del giudizio), andò in bancarotta e il progetto non vide mai la luce per via delle complesse battaglie legati ai diritti:
“Cercai di convincere la Fox a comprarlo ma, a quanto pare, la questione dei diritti era un po’ nebulosa. Sony aveva un attaccamento molto discutibile ai diritti e la Fox non si batté per essi. [L’ex presidente della Fox] Peter Chernin decise di non insistere. Non voleva iniziare una battaglia legale. La mia reazione fu ‘Stai scherzando? Questa cosa potrebbe valere, non so, un miliardo di dollari!‘ 10 miliardi di dollari dopo… eccoci qui.”
“Dopo Titanic, ho deciso che mi sarei dedicato ai miei progetti e che non avrei lavorato alle proprietà intellettuali altrui. Non realizzare Spider-Man forse è stato il calcio nel c**o di cui avevo bisogno per spingermi ad occuparmi delle mie cose.”
Diretto da Jon Watts, Spider-Man: No Way Home arriverà al cinema il 15 dicembre 2021. Nel cast tornano Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Marisa Tomei (Zia May), Jacob Batalon (Ned Leeds), Zendaya (Michelle “MJ” Jones), Tony Revolori (Flash Thompson), Jon Favreau (Happy Hogan) e Benedict Cumberbatch (Doctor Strange). È previsto il ritorno di Jamie Foxx nel ruolo del villain Electro (già visto in The Amazing Spider-Man 2) e di Alfred Molina nei panni di Doctor Octopus (antagonista di Spider-Man 2), insieme ad altri personaggi dei precedenti film di Spider-Man. Il resto del cast include Arian Moayed, Paula Newsome e Willem Dafoe.
SINOSSI
«Marvel Studios’ Spider-Man: No Way Home mostra, per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man, il nostro amichevole eroe di quartiere smascherato e non più in grado di separare la sua vita privata dalle grandi responsabilità di essere un supereroe. Quando chiede aiuto a Doctor Strange, la posta in gioco si fa sempre più rischiosa, e ciò lo porta a scoprire cosa significa realmente essere Spider-Man.»