Iron Man, rilasciata online la scena dopo i titoli di coda alternativa del primo film del Marvel Cinematic Universe!
Il primo film su Iron Man (2008), come sappiamo, non solo ha inaugurato l’intero Marvel Cinematic Universe – uno degli universi narrativi cinematografici e crossmediali più ambiziosi della storia del cinema – ma ha anche lanciato la tendenza delle scene dopo i titoli di coda finali che si collegano ai progetti di prossima uscita.
Durante la sua ultima apparizione al Jimmy Kimmel Live!, il regista Jon Favreau ha parlato della creazione della scena dopo i titoli di coda mostrando pubblicamente per la prima volta la versione alternativa della post-credits con Tony Stark (Robert Downey Jr.) e Nick Fury (Samuel L. Jackson). Anche se la maggior parte dei dialoghi è simile alla versione cinematografica, in questa versione della post-credits Nick Fury pronuncia il termine “motherf***er“, omaggio a una delle battute più iconiche di Jackson.
.@SamuelLJackson’s Iron Man post-credits scene! (MOTHERF***ER EDITION) @Jon_Favreau pic.twitter.com/bwgKwoXjIU
— Jimmy Kimmel Live (@JimmyKimmelLive) March 2, 2023
Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).
Questa la sinossi ufficiale:
“Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a ‘industriarsi’ a favore dei più deboli.”