I Marvel Studios non avevano pianificato altre apparizioni di Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury dopo Iron Man (2008).
Nel volume The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe – un libro da collezione di 512 pagine contenente foto, interviste e dietro le quinte esclusivi sulla creazione dell’Universo Cinematografico Marvel che abbiamo comprato e che stiamo analizzando pagina per pagina – sono stati svelati dei retroscena inediti sulla lavorazione dei vari film dei Marvel Studios e della Saga dell’Infinito.
Nella sezione del volume dedicata alla storia produttiva del primo Iron Man (2008) di Jon Favreau è stato rivelato che Samuel L. Jackson accettò di girare un cameo nei panni di Nick Fury pochi anni dopo aver scoperto che Mark Millar e Bryan Hitch utilizzarono le sue fattezze per creare la versione Ultimate del personaggio ma, al contrario dell’opinione diffusa online, inizialmente l’attore non firmò un contratto per apparire in altri progetti dei Marvel Studios. Ai tempi, inoltre, la compagnia pensava che la scena dopo i titoli di coda in cui il direttore dello S.H.I.E.L.D. informa Tony Stark (Robert Downey Jr.) dell’Iniziativa Vendicatori non avrebbe destato l’attenzione del pubblico più ampio:
“Nel corso di tre mesi e mezzo, Favreau, il suo cast e la crew viaggiarono per tutto il Sud della California, da Lone Pine alle dune di sabbia di Olancha. Fu verso la fine delle riprese che Feige e Latcham proposero a Favreau di inserire un personaggio Marvel che potesse implicare l’esistenza di un universo interconnesso. ‘Io e Kevin dicemmo a Jon che il personaggio di Coulson avrebbe dovuto dire di essere dello S.H.I.E.L.D.’ svela Latcham. ‘Jon pensò che fosse divertente perché è uno scioglilingua: Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division. E poi Tony avrebbe risposto ‘Dovreste trovare un nuovo nome.'”
“Ma c’era un disegno più grande dietro quella battuta che sia Feige che Latcham pensavano potesse funzionare. ‘Ci piaceva l’idea di mostrare Nick Fury alla fine del film, con tanto di benda sull’occhio. Brian Michael Bendis contribuì a scrivere una scena di tre pagine‘ e, come ricorda Latcham, ‘fu in quel momento che nacque quella scena.’ Si dà il caso che la persona che sarebbe diventata il Nick Fury dei Marvel Studios venne preannunciata nel 2002 quando il fumettista Mark Millar e il disegnatore Bryan Hitch usarono le sue sembianze di Samuel L. Jackson per il loro Fury nella run sugli Ultimates. Appassionato di fumetti, Jackson venne a conoscenza dell’omaggio solo quando l’impiegato di una fumetteria gli indicò l’albo. Quando aprì il fumetto, Jackson rimase scioccato. ‘La mia reazione fu ‘Cosa? Aspetta un attimo, non ricordo di aver dato il permesso per farlo.‘ Così chiamai la mia agente e le chiesi ‘Ho dato a qualcuno il permesso di usare la mia immagine in un fumetto?’ e lei mi rispose ‘Di cosa stai parlando?’. Le dissi cosa stavo guardando. E mi rispose ‘Lascia che chiami qualcuno…’. Jackson si mise a ridere e disse di lasciar stare, ma non molto tempo dopo fu invitato agli uffici della Marvel per un incontro generale che vide anche la partecipazione di Kevin Feige. ‘In realtà non mi hanno mai chiesto cosa mi sarebbe piaciuto fare.’ ricorda Jackson. ‘Non si trattava di me. Sai, si parlò solo del fatto che avrebbero realizzato dei film e fui entusiasta di farne parte.'”
“Passarono anni senza alcun contatto finché non arrivò il momento di creare il loro primo easter egg cinematografico che avrebbe anticipato le loro intenzioni ai fan dei fumetti. Lo studio chiamò Jackson e gli chiese se fosse ancora interessato e se, in questo caso, volesse girare un cameo per loro. ‘Non avevamo un accordo con lui per futuri film.‘ chiarisce Latcham. ‘C’era solo questa bizzarra idea, di inserire una scena alla fine di cui probabilmente non sarebbe importato nulla alle persone.’ Jackson accettò, e anche se la scena non aveva molta importanza ai tempi, il team ai Marvel Studios decise che dovesse restare il più segreto possibile per cercare di preservare la sorpresa per i fan dei fumetti più accaniti che l’avrebbero capita immediatamente. ‘Non permettevamo a Sam di camminare sul set. Facevamo entrare la sua auto direttamente nello stage. Venne scoperto ugualmente, e fu allora che capimmo ‘Forse alle persone importa quello che stiamo facendo qui.’“
Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).
SINOSSI
“Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a “industriarsi” a favore dei più deboli.”